Etiopia, il Sud Sudan sostiene il processo di pace in Tigray

di claudia

Lo sforzo del governo etiope per risolvere il conflitto nella parte settentrionale del Paese deve essere incoraggiato. Lo ha affermato l’ambasciatore sudsudanese James P. Morgan. In Un’intervista all’agenzia di stampa etiope Ena, l’ambasciatore ha sottolineato che la disponibilità, da parte del governo federale, di aprire trattative per risolvere pacificamente il conflitto e l’istituzione della Commissione di dialogo nazionale per tenere un dialogo inclusivo, è l’approccio giusto.

La cosa più importante che il governo etiope deve dimostrare è la serietà e la costanza sull’impostazione pacifica della sua azione che sta perseguendo per risolvere i conflitti e i problemi nel Paese, ha osservato il diplomatico, sottolineando che “l’uccisione di etiopi tra di loro deve cessare”.

“Questa è la strada giusta, il governo deve riunire il Paese. Quello che sta facendo il governo è la cosa giusta. Il Tplf (Fronte popolare di liberazione del Tigray) seguirà l’esempio? Penso che lo faranno. Non c’è altra via d’uscita”.

Il governo del Sud Sudan ha chiesto la risoluzione della questione nel nord dell’Etiopia attraverso mezzi pacifici, ha ricordato Morgan. “Quando si è verificata la crisi nel 2020 in Tigray – ha osservato il diplomatico -, il presidente Salva Kiir è stato il primo nella regione o nel continente a venire a dire: no, l’Etiopia è la nostra seconda casa e non vogliamo vedere l’Etiopia in crisi. Le questioni del Tigray o dell’Etiopia settentrionale devono essere risolte con mezzi pacifici”.

L’ambasciatore ha affermato che quando il primo ministro Abiy Ahmed ha presentato la proposta e l’iniziativa del dialogo nazionale il Sud Sudan l’ha accolta con favore. “Questa è la vera strada da percorrere”, ha osservato.

Secondo il governo del Sud Sudan, l’Etiopia non dovrebbe spaccarsi su differenze etniche. Queste ultime in Etiopia dovrebbero invece essere celebrate come un punto di forza della nazione. Ricordando la vittoria di Adua registrata nel 1896 attraverso lo sforzo collettivo di tutti gli etiopi, Morgan ha sottolineato che gli etiopi devono celebrare lo spirito di Adua e unirsi per risolvere la loro questione sul tavolo. Ha inoltre sottolineato che Adua ha dato ai compagni africani la speranza e la forza “per liberare l’Africa dal giogo del colonialismo”.

L’ambasciatore ha infine sottolineato che “il popolo etiope deve celebrare lo spirito di Adua e riunirsi come una nazione e un popolo per risolvere i loro problemi sul tavolo, non attraverso le armi”.

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