Etiopia-Eritrea – Onu: «Intesa positiva»

di Enrico Casale

I membri del Consiglio di sicurezza hanno accolto con favore la firma della Dichiarazione congiunta di pace e amicizia fra Etiopia ed Eritrea, accogliendo con favore l’impegno di entrambe le parti a riprendere le relazioni diplomatiche. «I membri del Consiglio di sicurezza sono pronti a sostenere l’Eritrea e l’Etiopia nell’attuazione della dichiarazione congiunta», si legge in un comunicato del Consiglio di sicurezza, secondo cui la firma della dichiarazione rappresenta uno sviluppo «storico e significativo con conseguenze positive di vasta portata per il Corno d’Africa e non solo». I membri del Consiglio di sicurezza hanno quindi preso atto della dichiarazione del presidente della Commissione dell’Unione africana, Moussa Faki Mahamat, che accoglie i recenti sviluppi e incoraggia l’Eritrea e l’Etiopia a perseverare su questa strada, aprendo un nuovo capitolo di cooperazione e buon vicinato.

Lunedì scorso luglio il presidente eritreo Isaias Afewerki e il primo ministro etiope Abiy Ahmed hanno firmato ad Asmara una «Dichiarazione congiunta di pace e amicizia», all’indomani dello storico annuncio della ripresa delle relazioni diplomatiche. La dichiarazione, come annunciato dal portavoce di Ahmed, Fitsum Arega, prevede cinque «pilastri»: la fine dello stato di guerra fra i due paesi; la ripresa della cooperazione politica, economica, sociale, culturale e di sicurezza; la ripresa delle relazioni commerciali, economiche e diplomatiche; l’attuazione dell’accordo di Algeri sui confini; il reciproco impegno a lavorare per la pace regionale.

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