Entro il 2030 l’utilizzo di smartphone in Africa salirà all’87 per cento

di claudia

L’adozione degli smartphone nell’Africa subsahariana dovrebbe raggiungere l’87% entro il 2030, rispetto al 51% del 2022, secondo un rapporto pubblicato nei giorni scorsi dal Global System Operators and Manufacturers Association (Gsma) che prevede che, sebbene il 4G rimarrà il principale motore della crescita del mercato mobile nella regione entro la fine di questo decennio, il 5G conquisterà il 16% di tutti gli abbonamenti entro quella data.

Intitolato “The Mobile Economy 2023”, il rapporto riferisce che l’Africa subsahariana è tra le regioni che vedranno un forte aumento nell’adozione globale di telefoni cellulari intelligenti entro la fine di questo decennio, insieme all’Asia-Pacifico e all’America Latina, grazie al calo dei prezzi di questi dispositivi e all’alta percentuale di giovani nella sua popolazione. La maggior parte dei nuovi utenti di telefonia mobile sono infatti nativi digitali e utilizzano i loro dispositivi per molteplici attività oltre alle tradizionali chiamate vocali e agli SMS.

A livello globale, si prevede che l’adozione degli smartphone raggiungerà il 92% entro la fine del decennio, rispetto al 76% del 2022.

Il rapporto rivela inoltre che il traffico medio mensile di dati mobili nell’Africa subsahariana dovrebbe quasi quadruplicare entro il 2028, passando a 18 gigabyte (GB) per utente dai 4,6 GB del 2022. Questa crescita del consumo di dati mobili sarà determinata dall’aumento della copertura della banda larga mobile, dall’accessibilità economica degli smartphone e dallo sviluppo dei mercati dei giochi mobili e dello streaming video.

Il traffico medio mensile di dati mobili nell’Africa subsahariana rimarrà tuttavia inferiore alla media globale, passando da 15 GB per utente nel 2022 a 45 GB nel 2028.

L’Associazione mondiale degli operatori e dei produttori di telefonia mobile (Womoa) riferisce inoltre che gli abbonamenti alle reti di quinta generazione (5G) a sud del Sahara dovrebbero raggiungere i 213 milioni nel 2030, rappresentando il 16% di tutti gli abbonamenti alla telefonia mobile per quella data, rispetto ad appena l’1% del 2022.

Il 4G rimarrà il principale contributore ai nuovi abbonamenti nella regione fino al 2030. Si prevede che a quella data rappresenterà circa il 47% degli abbonamenti alla telefonia mobile, rispetto al 22% del 2022. Il 3G vedrà la sua quota scendere dal 55% nel 2022 al 35% nel 2030. Anche il 2G, che nel 2022 rappresenterà ancora il 22% degli abbonamenti totali nell’Africa subsahariana, è destinato a diminuire rapidamente con la migrazione degli operatori verso le reti 4G e 5G. Si prevede che la sua quota si limiterà al 2% degli abbonamenti totali entro la fine di questo decennio.

Il rapporto sostiene inoltre che alla fine del 2022 il mondo avrà 5,4 miliardi di abbonati unici alla telefonia mobile di tutte le generazioni. Si prevede che questa cifra raggiungerà i 6,3 miliardi entro il 2030. L’Africa subsahariana e l’India rappresenteranno quasi la metà dei nuovi abbonati mondiali entro la fine del decennio, mentre altri mercati più maturi si avvicinano alla saturazione. In tutte le regioni, i giovani e le popolazioni rurali costituiranno il maggior numero di nuovi abbonati.

Su un altro fronte, l’Associazione mondiale degli operatori e dei produttori di telefonia mobile prevede che il settore genererà il 5% del Pil mondiale entro il 2030, con un valore economico aggiunto di circa 6.000 miliardi di dollari.

Foto di Yasuyoshi CHIBA

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