Engy El Shazly, la ballerina musulmana che piroetta col velo

di Enrico Casale
Engy

Essere ballerina in Egitto non è semplice. E non lo è neppure se si è una devota musulmana. Engy El Shazly ce l’ha fatta. Non è stato tutto semplice e non lo è tuttora, ma la determinazione le ha permesso di superare le difficoltà.

Engy ha 27 anni. Fin da quando era bambina aveva una forte passione per la danza. Guardava i balletti in televisione. Leggeva riviste. Consultava libri. Ascoltava musica. Provava e riprovava i movimenti. Finché convince papà e mamma a mandarla a un corso. Con una volontà incredibile segue le lezioni e si allena diverse ore al giorno. Non ha molti soldi e per ballare utilizza un paio di scarpette usate. I suoi insegnanti sono contenti di lei e degli incredibili passi avanti che compie ogni giorno.

Rimane però un punto dolente. Engy è musulmana. Crede nella fede di Allah e Maometto e non vuole rinunciare a indossare il velo. I canoni della danza classica però non prevedono l’uso dell’hijab. Quando lo indossa, i suoi insegnanti storcono il naso. Non vogliono che la religione salga sul palco. Ma Engy è determinata e non si arrende. Continua a indossare il velo ed esegue una piroetta nella storia culturale egiziana.

«Certo – spiega in un intervista al sito www.africanews.com -, devo affrontare tante critiche. La gente mi chiede continuamente come è possibile conciliare hijab e balletto. In molti dicono che non è opportuno indossare un hijab. Ma c’è anche gente che continua a sostenermi. Da parte mia non voglio parlare dell’aspetto religioso e del mio rapporto con Dio. Voglio solo continuare a ballare che è la mia passione».

In un primo momento viene esclusa da grandi esibizioni. Ma la sua classe la porta comunque a esibirsi in «Cenerentola» nel 2016 nel Centro culturale russo. Il pubblico è entusiasta e lei capisce che la sua fede non le impedisce di realizzare il sogno della sua infanzia.

«Quando sono andata al Centro culturale russo – ricorda -, ho scoperto che potevo salire sul palco con l’hijab. Così ha indossato un velo nero e un abito a maniche lunghe entrambi, però, rispettosi dello stile imposto dal balletto. L’esibizione è stata un successo e mi ha dato una spinta notevole a continuare».

Engy El Shazly ha così deciso di continuare a seguire il suo sogno. Per lei, età e religione non sono ostacoli. E, per ora, si è posta l’obiettivo di migliorare le proprie prestazioni. In attesa, in futuro, di aprire una scuola di ballo

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