E’ salito ad almeno 24 feriti il bilancio provvisorio dell’esplosione di un’autobomba davanti ad un sede delle forze di sicurezza nel distretto di Shubra El-Kheima, nella periferia nord del Cairo. Lo riferisce la rete all news israeliana i24news, aggiungendo che l’attentato e’ stato rivendicato da un’organizzazione finora sconosciuta che si autodefinisce Egyptian Black Block: “Rivendichiamo la piena e completa paternita delle esplosioni” si legge sulla pagina Facebook del gruppo, che aggiunge la “richiesta di liperare tutti i prigionieri politici contro i quali non ci sono accuse altrimenti torneremo a colpire”.
L’attentato avviene a 48 ore dal nuovo giro di vite voluto dal presidente Abdel Fattah al Sisis che ha approvato una nuova legge antiterrorismo piu’ dura di quella gia’ in vigore, che oltre ad inasprire ulteriormente le pene assegna ancora maggori poteri alla polizia.
La forte esplosione e’ avvenuta poco prima delle 2 del mattino e secondo la prima ricostruzione del ministero degli Interni egiziano “un uomo ha improvvisamente fermato la sua auto davanti all’edificio della sicurezza nazionale, e’ saltato fuori ed e’ fuggito a bordo di una motocicletta che seguiva il veicolo” e poco dopo e’ avvenuta la deflagrazione. Testimoni oculari riferiscono che l’edificio e’ stato parzialmente distrutto.
(20/08/2015 – Fonte: Agi)
AGGIORNAMENTO: ore 10:38
L’Isis ha rivendicato l’attentato avvenuto al Cairo nel distretto di Shubra El-Kheima davanti al Palazzo della Sicurezza nazionale. In un comunicato postato su Twitter il gruppo jihadista fa sapere che “dei soldati dello Stato Islamico sono riusciti a entrare con una autovettura nell’edificio nel cuore del Cairo”. L’attentato, prosegue l’Isis “e’ destinato a vendicare i fratelli martiri”.
Nell’attacco sono rimaste ferite 29 persone tra cui sei poliziotti.
(20/08/2015 – Fonte: Agi)