Ecco chi sono le donne che guidano le grandi aziende in Africa

di claudia
Nompumelelo Thembekile Madisa

Tre donne sudafricane sono sul podio delle più importanti amministratrici delegate di grandi aziende africane, in cima a un elenco di 74 donne manager stilato dal sito africa.com, un media sudafricano guidato da donne.

Tra le businesswomen più potenti del continente troviamo quindi, in prima posizione, Natasha Viljoen della compagnia mineraria Anglo American Platinum, Nompumelelo Thembekile (Mpumi) Madisa (foto di apertura), direttrice esecutiva del Bidvest Group, conglomerato della distribuzione e del commercio, e Bertina Engelbrecht, Ceo del Clicks Group, nell’industria sanitaria.

“Tutte le donne dell’elenco gestiscono attività con un fatturato di 100 milioni di dollari o più”, spiega africa.com, che ha utilizzato database della Bloomberg. Su 1.364 società quotate nelle 24 Borse africane, sono state selezionate società con un fatturato di almeno 100 milioni di dollari, una capitalizzazione di mercato di almeno 150 milioni di dollari, che ha prodotto un elenco di 581 società. I siti web pubblici di queste società sono stati esaminati per identificare le donne leader. “Il nostro team di ricercatori ha quindi esaminato l’elenco di queste donne per determinare quelle che hanno un titolo di amministratore delegato o amministratore delegato o presidente E hanno una responsabilità di profitti e perdite. Ciò ha portato alla lista finale”.

Rosemary Oduor, direttrice della Kenya Power&Lighting Ltd

La prima non sudafricana della top-10 è la keniana Rosemary Oduor, direttrice della Kenya Power&Lighting Ltd, azienda del settore dell’energia, al sesto posto. La segue una nigeriana, Miriam Olusanya, direttrice della Guaranty trust bank limited. Dalla Tanzania giunge in 12a posizione Ruth Zaipuna, Ceo della Nmb Bank, e dalla Namibia Mercia Geises, Ceo della Sbn Holdings Ltd (Standard Bank). Per il nord-Africa, dopo la direttrice della filiale di Danone in Marocco, la francese Nathalie Alquier, 11a nell’elenco, troviamo la tunisina Jalila Mezni, a capo della Société d’articles hygiéniques Lilas, 19a.

“L’elenco del 2022 include 74 donne. Ciò rappresenta una crescita significativa rispetto alle 50 donne presenti nella lista nel 2021”, precisa Teresa Clarke, la presidente di africa.com, precisando che questo allargamento è dovuto a un cambio di metodologia. “Nel primo anno, abbiamo utilizzato la capitalizzazione di mercato delle società quotate come unica metrica finanziaria per qualificare le società da prendere in considerazione. Nel 2022, abbiamo cambiato la qualifica per capitalizzazione di mercato su larga scala o entrate su larga scala. Facendo delle entrate un meccanismo di screening, abbiamo portato un gruppo più ampio di società da tutto il continente, diversificando così in modo significativo la rappresentazione geografica dell’elenco”.

Il gruppo africa.com organizza anche corsi di formazione gratuiti su larga scala per le donne africane nei primi cinque anni della loro carriera aziendale. Aida Diarra, responsabile di Visa per l’Africa subsahariana, ha aiutato a formare oltre 2.000 donne con africa.com in un evento virtuale. Il 94% dei partecipanti ha affermato che la formazione è stata molto importante per il loro successo futuro.

Clicca qui per consultare la classifica completa stilata da africa.com

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