Ciad – Riforme costituzionali, Deby a vita?

di Enrico Casale
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Si è aperto in Ciad un forum sulle riforme istituzionali per discutere delle modifiche da apportare all’organizzazione politica e amministrativa dello stato. Lo riferisce la stampa locale, secondo cui il forum, che durerà una settimana, è stato boicottato dai principali partiti di opposizione e dagli esponenti della società civile. Il progetto di riforma, fortemente voluto dal presidente Idriss Deby, prevede diversi emendamenti alla Costituzione ciadiana, in vigore dal 1996. Il progetto di riforma porta da cinque a sette anni la durata del mandato del presidente della Repubblica, il quale potrà essere rieletto solo una volta. Il testo prevede inoltre la creazione del Senato, composto da 48 senatori, e la riduzione del numero dei deputati da 188 a 130. Il mandato di deputati e senatori sarà di sei anni, con possibilità di rinnovo, rispetto all’attuale mandato di quattro anni. Tra i punti della riforma anche l’abolizione di alcuni organismi, come il Consiglio economico e sociale e il Collegio di controllo e sorveglianza delle rendite petrolifere (Ccspr), e la trasformazione di 23 regioni in 14 province. I maggiori partiti di opposizione, che hanno boicottato l’evento, chiedono un dibattito inclusivo in merito e una supervisione internazionale. In un comunicato pubblicato a metà dicembre il fronte della nuova opposizione per l’alternanza e il cambiamento (Fonac) ha definito il forum una ”fuga in avanti”, il cui obiettivo è prolungare il potere di Idriss Deby.
(20/03/2018 Fonte: Agenzia Nova)

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