Ciad, elezioni senza entusiasmo e Deby verso il sesto mandato

di Stefania Ragusa

Sotto un sole ardente e temperature fino a 43 gradi, si sono svolte ieri, senza grande entusiasmo, le elezioni presidenziali in Ciad, dove il candidato uscente, Idriss Deby Itno, in carica dal 1990, sfidava sei concorrenti e il boicottaggio di una parte significativa dell’opposizione. Fonti concordanti riferiscono di una bassa affluenza alle urne, ma anche di alcuni problemi organizzativi e in alcuni casi atti di vandalismo.

In mattinata, una coalizione di gruppi ribelli, il Fronte per l’alleanza e la concordia in Ciad (Fact) ha rivendicato un attacco contro posizioni militari nella regione nord-occidentale di Tibesti, che confina con la Libia e il Niger, sostenendo di aver avuto la meglio sull’avversario e di aver catturato alcuni soldati. Secondo fonti locali (Toubou Media) le città di Zouarké e di Zouar sono cadute in mano alla ribellione, che starebbe avanzando in direzione di Faya.

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