Caschi blu sotto accusa in Congo

di claudia
caschi blu

Scoppia la rabbia dei congolesi contro “la più colossale, dispendiosa e inutile” Missione di Pace dell’ONU. Nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, da settimane si susseguono manifestazioni contro i caschi blu, accusati dalla popolazione di assistere inermi alle violenze che da due decenni insanguinano le province dell’Ituri, del Nord Kivu e del Sud Kivu, saccheggiate delle loro ricchezze minerarie e naturali da un centinaio di gruppi ribelli, affaristi locali e multinazionali.

A rendere ancor più inaccettabile tali ingiustizie è che esse avvengono sotto gli occhi della Monusco, la missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite: circa 18.000 persone e un bilancio che supera ogni anno il miliardo di dollari. Da più di vent’anni la missione Onu è un attore sul teatro congolese (dal 1999 al 2009 si chiamava Monuc). Quale sia davvero il suo ruolo e per chi stia recitando è una domanda necessaria, alla luce dei controversi risultati finora ottenuti.

Servizio a cura di Marco Trovato. Sulla Missione Monusco in Congo leggi l’inchiesta di Céline Camoin pubblicata sul numero 4/2021 della Rivista Africa.

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