Camerun: sindrome degli stadi vuoti, sindaco offre 100 biglietti

di claudia

Il sindaco di Bangangté, Eric Niat, ha regalato 100 biglietti e altrettanti titoli di viaggio in pullman per andare allo stadio Kuekong di Bafoussam, per la partita di calcio Senegal-Guinea nell’ambito della Coppa d’Africa delle nazioni (Can/Afcon) ospitata dal Camerun.

L’iniziativa del sindaco Niat mira a evitare un’altra giornata di vuoto quasi totale negli stadi per la Can. Tranne la partita d’apertura che ha visto scendere in campo la nazionale del Camerun (contro il Burkina Faso) al gigantesco stadio di Olembé (Yaoundé), che ha visto una folta partecipazione di spettatori, anche grazie alla presenza di molte personalità, invitati, delegazioni ufficiali, giornalisti, rappresentanti politici, diplomatici e aziendali, gli altri incontri si svolgono con una scarsa presenza di spettatori.

Diverse ragioni spiegano questo fenomeno: prima di tutte, il Covid-19, che ha impedito a molti tifosi delle varie nazionali africane di poter viaggiare liberamente in Camerun, l’accesso agli stadi, per motivi sanitari, è condizionato alla vaccinazione e a un test Pcr. A questo si aggiungono il costo dei biglietti, che non tutti i camerunesi si possono permettere, soprattutto per assistere a partite di nazionali straniere. Altro dato storico, al di là dei tifosi della nazionale ospitante, è raro che in Coppa d’Africa il pubblico affluisca in massa da altri Paesi. Per questa 33° edizione, inoltre, la maggior parte dei club europei hanno dato il nullaosta ai giocatori solo il 3 gennaio, e il pubblico difficilmente accorre negli stadi se i beniamini più forti non giocano.

I biglietti erano disponibile presso una quindicina di punti vendita in Camerun, ma il servizio di biglietteria online, che avrebbe potuto facilitare le operazioni di acquisto, è stato sospeso dalle massime autorità poliziesche per timori di frodi.

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