Algeria ed Etiopia tra i pochi a mantenere gli impegni sul clima

di AFRICA

Algeria ed Etiopia sono le uniche nazioni africane che figurano tra i 16 Paesi (oltre all’Unione Europea considerata entità unica), dei 197 che hanno firmato l’accordo di Parigi sul clima, che hanno definito piani d’azione nazionali ambiziosi a sufficienza per rispettare gli impegni presi e mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici.

Lo riporta l’agenzia InfoAfrica citando uno studio pubblicato venerdì dal titolo ‘Aligning national and international climate targets’ e realizzato dai centri di ricerca Grantham Research Institute on Climate Change and the Environment ed ESRC Centre for Climate Change Economics and Policy della London School of Economics and Political Science e dal World Resources Institute.

Il rapporto ha comparato gli impegni assunti dai Paesi firmatari dell’accordo di Parigi nell’ambito dei contributi determinati a livello nazionale (NDC) e gli obiettivi fissati dalle diverse legislazioni e politiche nazionali.

In base ai risultati emersi, a livello globale anche se 157 Paesi sui 197 Paesi firmatari hanno stabilito obiettivi di riduzione delle emissioni nei loro NDC. Di questi, solo 58 lo hanno fatto promulgando leggi o politiche nazionali specifiche e, a loro volta, solo in 16 Paesi (oltre che in Unione Europea) questi obiettivi sono coerenti o maggiori rispetto agli impegni assunti negli NDC: oltre ad Algeria ed Etiopia, anche Canada, Costa Rica, Giappone, Guatemala, Indonesia, Macedonia, Malesia, Montenegro, Norvegia, Papua Nuova Guinea, Perù, Samoa, Singapore e Tonga. Il rapporto è stato diffuso in vista della prossima Conferenza delle parti delle Nazioni Unite sul clima, prevista a Katowice in Polonia a inizio dicembre.

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