Algeria e Spagna litigano per il Sahara Occidentale

di claudia
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L’annosa questione del Sahara Occidentale fa litigare Algeri e Madrid. Nella giornata di ieri il governo algerino ha annunciato la sospensione del Trattato di amicizia e di cooperazione con la Spagna. E oggi è stato richiesto il congelamento delle domiciliazioni bancarie delle operazioni di commercio estero di prodotti e di servizi verso la penisola iberica. Sotto accusa è la retromarcia sulla questione saharawi da parte del governo spagnolo che si sarebbe allineato alla posizione del Marocco.

L’Associazione delle banche e istituti finanziari algerini ha richiesto oggi il congelamento delle domiciliazioni bancarie delle operazioni di commercio estero di prodotti e di servizi verso la Spagna. La notizia segue la sospensione da parte del governo algerino, avvenuta nella giornata di ieri, del “trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione” siglato nel 2002 con la Spagna.

A incrinare i rapporti tra Algeri e Madrid è la vicenda del Sahara Occidentale. Le tensioni sono esplose dopo la retromarcia del governo iberico sulla questione saharawi per allinearsi alla posizione del Marocco.

A fine aprile, il presidente algerino Abdelmajid Tebboune aveva definito “moralmente e storicamente inaccettabile” la nuova posizione della Spagna a favore della soluzione proposta dal Marocco sulla delicata questione del Sahara Occidentale. “Abbiamo legami molto forti con lo Stato spagnolo, ma il capo del governo (Pedro Sanchez, Ndr) ha rotto tutto”, aveva aggiunto.

Algeri aveva allora già minacciato Madrid di rivedere tutti gli accordi bilaterali, in segno di rappresaglia allo storico cambio di posizione del governo. Molte preoccupazioni riguardano il rifornimento di gas, che in Spagna proviene per il 45% dall’Algeria. In una reazione ripresa stamani dal sito Tout sur l’Algerie, la ministra spagnola dell’Energia, Teresa Ribera ha detto a una radio spagnola di non credere che l’Algeria possa recidere unilateralmente i contratti con una decisione del governo.

L’Algeria è la principale sostenitrice del Fronte Polisario, organizzazione che si batte per l’indipendenza del Sahara Occidentale, ex colonia spagnola contesa tra il Marocco e gli indipendentisti sahrawi. Anche in Spagna Sanchez deve far fronte a una folta opposizione che non ha apprezzato il cambio di rotta, adottato, denuncia, senza consultazioni e senza ampio consenso.

Il governo spagnolo sta analizzando le conseguenze della decisione dell’Algeria di congelare il trattato di amicizia e di cooperazione con la Spagna e darà una risposta “serena, costruttiva, ma ferma” a favore degli interessi spagnoli. Lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, secondo la stampa spagnola.

Albares ha deplorato la decisione unilaterale dell’Algeria e auspicato il mantenimento di buone relazioni. La ministra delle Finanze, María Jesús Montero, ha assicurato oggi di non vedere “alcun rischio” che l’Algeria non rispetti i suoi contratti di fornitura alla Spagna, che sia per l’energia o altri prodotti. In un’intervista televisiva, Montero ha indicato che “la fornitura di beni che provengono da questo Paese è soggetta a contratti a medio termine”, che fino ad ora sono sempre stati rispettati. Tuttavia, ha riconosciuto che le relazioni diplomatiche sono complicate e che il governo sta lavorando per ristabilire i rapporti. Ieri intanto, a tutte le banche algerine è stato chiesto di congelare le domiciliazioni bancarie delle operazioni di commercio di prodotti e servizi verso la Spagna.

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