Algeria | Capo polizia accusato di corruzione

di Enrico Casale
Abdelghani Hamel

Il processo ad Abdelghani Hamel, ex capo della polizia, sta facendo emergere una fitta rete di corruzione in Algeria. Sodale di Abdelaziz Bouteflika, Hamel è stato arrestato nel luglio 2019 nell’ambito di un’operazione lanciata dalle autorità algerine contro il malaffare nella politica. Un’operazione che si è rivolta principalmente contro esponenti vicini all’ex presidente.

Le accuse nei confronti dell’ex poliziotto sono pesanti: riciclaggio di denaro, arricchimento illecito, scambi di favori. Lo sono ancora di più poiché l’uomo preso di mira è stato il capo della polizia algerina per otto anni. Abdelghani Hamel, 64 anni, una lunga esperienza nella gendarmeria, è stato nominato al vertice delle forze di polizia nel 2010.

Dall’apertura dell’udienza, mercoledì scorso, le dichiarazioni dell’ex funzionario, quelle dei suoi parenti e quelle degli ex alti funzionari hanno messo in evidenza un vasto sistema illecito di arricchimento. Sua moglie, casalinga, e i suoi 4 figli, di età compresa tra 27 e 34 anni, possiedono un grande numero di terreni, proprietà e attività commerciali in diverse parti del Paese. Abdelghani Hamel ha più di 25 conti bancari. I magistrati sospettano che queste proprietà siano il frutto di corruzione. Lui nega tutte le accuse.

Essere riusciti a portare in tribunale l’ex capo della polizia è un primo successo nella grande lotta contro la corruzione lanciata dalle autorità algerine da un anno a questa parte.

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