Costa d’Avorio, Ouattara incontra gli ex presidenti Gbagbo e Henri Konan Bedie

di claudia
Ouattara

Un’“ottima sessione di lavoro”: così il presidente ivoriano Alassane Ouattara ha definito l’incontro, avvenuto ieri alla Presidenza, con i suoi predecessori, i presidenti Laurent Gbagbo e Henri Konan Bedie. I tre sono leader di tre partiti politici distinti e politicamente avversari, anche se sembrano essersi ravvicinati il Pdci di Bedie e il neo Ppa-Ci di Gbagbo, per far fronte comune alla formazione di Ouattara in vista delle prossime elezioni.

È stato il ’beniamino’ – Gbagbo, Ouattara e Bedie hanno rispettivamente 77, 80 e 88 anni – a prendere la parola per leggere le conclusioni della riunione alla stampa. “L’incontro di oggi è stato un incontro di ritrovo per rinnovare i contatti e scambiare opinioni su grandi questioni. Il presidente della Repubblica e i suoi due predecessori hanno espresso il desiderio di fare di questo primo incontro un lievito per la distensione del clima socio-politico nazionale in Costa d’Avorio. Il Presidente della Repubblica ha accolto con favore la spontaneità della risposta riservata al suo invito”, ha riferito. “I presidenti Henri Konan Bedie e Laurent Gbagbo da parte loro hanno espresso gratitudine al presidente Alassane Ouattara per la sua fraterna accoglienza”

E Laurent Gbagbo ha aggiunto: “I presidenti Henri Konan Bédié e Laurent Gbagbo da parte loro hanno espresso la loro gratitudine al presidente Alassane Ouattara per la sua fraterna accoglienza”.

Ouattara ha tenuto ad aggiungere “Entrambi i miei predecessori considerano questo un incontro straordinario. Ma dobbiamo considerare che è piuttosto ordinario e che sarà regolare e ogni volta che i miei predecessori avranno il tempo di riprendere questi scambi, li inviterò a raccogliere il loro parere e le loro raccomandazioni”, ha affermato. “Penso che sarà un’ottima cosa per la nazione ascoltare, ascoltare i miei predecessori, la loro conoscenza del Paese, le loro esperienze ovviamente anche il peso politico che rappresentano. Avremo quindi la possibilità di vederci regolarmente a seconda della loro disponibilità”, ha concluso.

Laurent Gbagbo, eletto nell’ottobre 2000 alla presidenziale contestata contro Robert Guei, è stato confrontato alla crisi politico-militare scoppiata il 19 ottobre 2002 partita dal nord, sostenuta da Ouattara, e ha governato metà di un Paese spaccato in due e in conflitto, per diversi anni. Le elezioni della fine del 2010 hanno visto un aspro braccio di ferro tra Gbagbo, candidato alla propria successione, e Ouattara, dato per vinto, con l’appoggio dell’ex presidente Bedie. Gbagbo è stato arrestato ad Abidjan nell’aprile dello stesso anno ed è stato trasferito all’Aja dove è stato in detenzione da novembre fino all’assoluzione in primo grado nel luglio 2019 e quella definitiva nel marzo 2021, da accuse di crimini contro l’umanità. Il 17 giugno 2021 Gbagbo è tornato in patria, dove ha fondato un nuovo partito politico.

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