Cina, Etiopia e Indonesia mettono a terra i Boing 737 Max

di Enrico Casale
Ethiopian Airlines Boeing 737 MAX

Cina, Etiopia e l’Indonesia hanno deciso di mettere a terra tutti i velivoli Boeing 737 Max dopo il disastro aereo di Addis Abeba in cui hanno perso la vita tutte le 157 persone a bordo. Il provvedimento è stato preso in attesa di leggere i dati contenuti nella scatola nera che potrebbe aiutare a capire cosa è veramente successo. La scatola è stata ritrovata anche se parzialmente danneggiata potrebbe rivelare dettagli interessanti.

Anche un esperto italiano si unirà a coloro che condurranno l’inchiesta tesa ad accertare le cause dell’incidente, fa sapere l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), basandosi sulle regole stabilite dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao), per cui possono partecipare alle indagini su un incidente aereo gli esperti di Stati cui appartengono cittadini coinvolti.

Per gli Stati Uniti il Boeing 737 Max resta idoneo al volo. Lo afferma l’americana Federal Administration Aviation. «Se identificheremo un problema che riguarda la sicurezza agiremo immediatamente e con azioni appropriate», ha affermato la Faa, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.

Quello di ieri è il secondo incidente per il Boeing 737 Max 8, a cinque mesi da quello della Lion Air verificatosi in Indonesia, in cui persero la vita 189 persone.

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