31/01/14 – Centrafrica – Violenze a Bangui, appello dei religiosi

di AFRICA

 

È di 43 morti e oltre 70 feriti il bilancio degli ultimi quattro giorni di violenze a Bangui: lo riferisce la Croce Rossa del Centrafrica secondo cui si tratta in molti casi di rappresaglie e vendette incrociate mentre gran parte degli ex ribelli Seleka sta abbandonando la capitale.

Si moltiplicano intanto gli appelli a fermare le violenze che hanno coinvolto le diverse comunità del paese. E da Parigi, dove sono giunti nell’ambito di una visita a tappe nel continente per per attirare l’attenzione sul dramma della Repubblica Centrafricana l’arcivescovo di Bangui, Dieudonné Nzapalainga, e l’imam Oumar Kobine Layama, presidente della Comunità islamica centrafricana riconoscono che “per arrivare a questa situazione, è occorso che la religione sia stata fortemente strumentalizzata”.

Ma i due leader religiosi denunciano che questo è accaduto anche grazie alla presenza nelle file di Seleka di diversi mercenari provenienti da Ciad e Sudan che hanno vessato la popolazione cristiana centrafricana.

L’arcivescovo ha concluso lanciando un allarme sulla possibilità che il Centrafrica attiri miliziani estremisti da altre parti del mondo: “Certi estremisti, in Afghanistan o in Somalia, non attendono che una parola per precipitarsi in Centrafrica. Anche per questo occorre proteggere i musulmani locali”. – Misna

 

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