24/02/2015 – Libia – Ginevra, il Governo di Tobruk ritira i rappresentanti

di Enrico Casale

La Camera dei rappresentanti, il parlamento libico riconosciuto dalla comunità internazionale, ha votato la sospensione della partecipazione ai colloqui mediati dall’Onu. La decisione arriva dopo il triplice attentato di al-Qubah, che ha provocato, secondo l’ultimo bilancio, 42 vittime.
I quattro rappresentanti del governo di Tobruk, che sarebbero dovuti partire alla volta del Marocco domani per sedersi al tavolo negoziale, sono stati dunque richiamati dall’esecutivo per “ricevere istruzioni”, come riporta il Libya Herald.
Di questa mossa improvvisa la stampa nazionale ed internazionale ha dato diverse interpretazioni, tutte legate ai futuri possibili rapporti tra le autorità di Tobruk e quelle insediate a Tripoli dalla coalizione d’ispirazione islamica Fajr Libya. Una fonte anonima all’interno della Camera dei rappresentanti ha spiegato all’agenzia AFP che il voto risente “della paura di pressioni della comunità internazionale per integrare i miliziani islamici in un prossimo governo”. Lo stesso Libya Herald, invece, vede la nuova presa di posizione come espressione di “una rabbia per gli attentati di al-Qubbah” che “si sta traducendo in un’opposizione al dialogo”. – Misna.org

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