13/01/14 – Egitto – Tensione a vigilia referendum, al Sissi verso candidatura

di AFRICA

 

Il Generale Abdel Fattah al Sissi ha dichiarato che si presenterà alle prossime elezioni presidenziali previste entro l’anno “se il popolo lo reclamerà”. Lo ha riportato il quotidiano filogovernativo Al Ahram, secondo cui al Sissi ha subordinato la sua candidatura ad un “esplicito sostegno dell’esercito”.

Le dichiarazioni di intenti apparse ieri sulla stampa sembrano confermare le voci circolate con insistenza nel paese, ad appena un giorno dall’apertura dei seggi per il referendum sulla nuova Costituzione, una tappa cruciale nel processo di transizione politica in atto.

Domani e mercoledì, infatti, gli egiziani saranno chiamati a votare una nuova Legge fondamentale privata dei riferimenti alla religione inseriti durante la presidenza di Mohammed Morsi e in cui i poteri essenziali rimangono nelle mani del capo dello Stato e l’esercito continua ad essere pilastro ineludibile del sistema politico.

Se dalle forze armate e dal governo si moltiplicano, nelle ultime ore, gli appelli al voto, i Fratelli musulmani hanno chiamato gli egiziani ad un “boicottaggio di massa” delle urne.

A testimoniare il clima di tensione nel paese, nelle ultime ore la polizia ha sparato lacrimogeni sulla folla al Cairo, per disperdere gruppi di studenti che manifestavano a sostegno di Morsi. Gli scontri sono avvenuti nelle università del Cairo, di Al Azhar e Ain Shams, dove 19 studenti, tra cui quattro donne, sono stati arrestati. – Misna

 

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