Uganda – Parlamentare Wine accusato di tradimento dopo scontri di Arua

di AFRICA

Il parlamentare dell’opposizione ugandese Robert Kyagulanyi, un cantante conosciuto come Bobi Wine divenuto celebre per i suoi testi contro il governo del Presidente Yoweri Museveni ed eletto deputato l’anno scorso, è stato accusato di tradimento ed arrestato dopo gli scontri che hanno incendiato la città di Arua lunedì, durante i quali il convoglio presidenziale è stato attaccato da dei manifestanti.

La città di Arua, nel nord dell’Uganda, da qualche settimana sta vivendo un clima di alta tensione a causa dell’accesa campagna elettorale per le elezioni intermedia con cui i cittadini devono scegliere un nuovo sindaco che sostituisca Ibrahim Abiriga, ucciso in circostanze sospette lo scorso giugno. Il voto si è svolto ieri ma con un a bassa partecipazione a causa dei violenti scontri di due giorni prima che hanno portato a una violenta repressione delle forze dell’ordine, con almeno 30 arresti e una vittima.

Museveni si era recato nel centro urbano per sostenere il candidato della maggioranza Nusura Tiperu, ma il suo convoglio è stato bloccato all’uscita della città da dei sostenitori del candidato indipendente sostenuto dall’opposizione, Kasiano Wadri. Il clima è particolarmente infuocato da quando il famoso parlamentare Kyagulanyi, che sostiene Wadri, su Twitter ha accusato la polizia di aver sparato alla sua auto e ucciso il suo autista domenica mentre faceva campagna elettorale ad Arua.

Dopo l’attacco al convoglio presidenziale era giunta la notizia dell’arresto di tre parlamentari dell’opposizione per aver istigato e progettato l’assalto e anche del candidato Wadri, mentre non si avevano notizie di Bobi Wine.

Ieri però, come riporta africanews, il vice primo ministro ugandese Moses Ali in parlamento a Kampala ha annunciato che Wine è sotto arresto per alto tradimento e che comparirà di fronte alla Corte Marziale domani. Ali ha anche aggiunto che Wine attualmente è stato trasferito nell’ospedale di Gulu nel nord del paese.

Museveni e il suo governo sono molto criticati da una parte dell’opinione pubblica ugandese, in particolare dai giovani, che lo accusano di malgoverno, corruzione e violazioni di numerosi diritti tramite la repressione e che per questo sostengono sempre maggiormente parlamentari come Wide.

Lo scorso anno il Parlamento di Kampala ha rimosso i limiti di età per potersi candidare alla presidenza previsti dalla Costituzione permettendo a Museveni di ricandidarsi ad un altro mandato nel 2021, suscitando numerose critiche e proteste nel paese.

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