Tunisia – Dopo l’attentato, proclamato lo stato di emergenza

di Enrico Casale
poliziotti tunisini

“Dato questo evento doloroso, questa grande tragedia …Proclamo lo stato di emergenza per 30 giorni in base alla legge e il coprifuoco nella Grand Tunis dalle 21:00 fino alle 05:00” ha detto ieri sera il presidente della Tunisia Béji Caïd Essebsi, in un breve discorso televisivo. Il capo dello Stato è intervenuto a poche ore dall’attentato che ha coinvolto un autobus della guardia presidenziale a bordo del quale, ieri sera, si è verificata un’esplosione mentre transitava nei pressi di un’importante arteria stradale di Tunisi. Secondo il bilancio ufficiale, la deflagrazione ha provocato 12 morti e 17 feriti fra i passeggeri: non è tuttavia noto ancora quante persone fossero sul mezzo. Il presidente ha annullato una visita di Stato prevista oggi e domani in Svizzera, stando a quanto annunciato da funzionari della Confederazione. Il governo tunisino aveva sollevato solo all’inizio di ottobre lo stato d’emergenza imposto qualche giorno dopo l’attentato sulla spiaggia di Sousse, il 26 giugno, costato la vita a 38 persone. I tunisini di recente hanno già vissuto più di tre anni con lo stato d’emergenza, dal 14 gennaio 2011, giorno in cui il presidente Zine El Abidine Ben Ali si dette alla fuga, al marzo 2014. La misura consente alle autorità di impedire scioperi o manifestazioni pubbliche, chiudere temporaneamente teatri e bar, oltre ad adottare qualsiasi provvedimento considerato necessario per assumere il controllo della stampa e delle pubblicazioni di qualsiasi natura.
(25/11/2015 Fonte: Misna)

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