Tanzania – Si tratta per risolvere la crisi di Zanzibar

di Enrico Casale
zanzibar elections

Sono in corso le trattative per superare la crisi politica nata dall’annullamento dei risultati delle elezioni presidenziali, legislative e locali nell’arcipelago semi-autonomo di Zanzibar, deciso dalla Commissione Elettorale Indipendente della Tanzania per le “gravi irregolarità” riscontrate nel corso dello scrutinio di domenica 25 ottobre.
Ieri, 9 novembre, si sono tenuti colloqui a porte chiuse tra il Presidente di Zanzibar, Ali Mohammed Shein, e il leader dell’opposizione, Seif Shariff Hamad, alla presenza di due ex Presidenti di Zanzibar. Al momento non si conoscono i risultati dell’incontro, ma alcuni osservatori locali considerano un fatto positivo che al colloquio abbiano partecipato i due ex Presidenti dell’arcipelago.
Nel frattempo, il 5 novembre, John Magufuli, del partito al potere Chama Cha Mapinduzi (CCM), che era stato eletto Presidente della Tanzania con il 58,46% dei voti, ha prestato giuramento a Dar es Salaam alla presenza di diversi Capi di Stato africani e dei leader religiosi nazionali, tra cui il Card. Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar es Salaam.
A seguito delle tensioni post-elettorali, il 30 ottobre la Conferenza Episcopale della Tanzania aveva lanciato un appello ai leader politici perché “accettino i risultati delle elezioni presidenziali da poco concluse che sono stati resi noti il 29 ottobre dalla Commissione elettorale, come un segno di maturità politica” e a tutti i tanzaniani ad essere vigilanti e a mantenere la pace, “perché la violenza e la testardaggine non sono utili per lo sviluppo del Paese”. (11/11/2015 Fonte: Fides)

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