Tanzania | Il matrimonio delle minorenni è incostituzionale

di Valentina Milani
donne africane

L’Alta Corte della Tanzania ha dichiarato incostituzionale e discriminatorio il matrimonio delle ragazze minorenni.
Nel 2016 l’Alta Corte del Paese aveva già definito incostituzionale il matrimonio di minori. Ma il procuratore generale, in rappresentanza del governo, aveva fatto appello. Ed è proprio la Corte d’Appello che, questa settimana, ha confermato la prima sentenza.

Per l’Alta corte della Tanzania, pertanto, la legge sul matrimonio viola il principio di uguaglianza tra i cittadini dal momento che i ragazzi non possono sposarsi prima dei 18 anni mentre le ragazze sono autorizzate a farlo all’età di 15 anni, con il consenso dei genitori.

Matrimoni, questi, con gravi conseguenze, secondo l’avvocato Rebeca Gyumi, fondatrice della ONG Msichana Initiative, che ha combattuto una lotta in tribunale per diversi anni, come riporta RFI. «Il nostro sistema educativo non consente alle ragazze sposate di andare a scuola, quindi non possono sviluppare tutto il loro potenziale. È anche un problema di salute perché la mortalità durante la gravidanza è molto legata ai matrimoni infantili e alle ragazze molto giovani che rimangono incinte».

In Tanzania, due ragazze su cinque si sposano prima di compiere 18 anni. Quindi, dopo questa decisione del tribunale, il lavoro dell’attivista è ancora lungi dall’essere finito, come si legge su RFI. «Ora lavoreremo con le comunità per cambiare l’atteggiamento e parlare direttamente con gli adolescenti. Vogliamo realizzare un cambiamento profondo e duraturo. Ma il prossimo passo è garantire che un disegno di legge venga presentato al Parlamento».

La Corte d’Appello ha concesso al governo un anno per modificare la legge e aumentare l’età minima del matrimonio a 18 anni per ragazze e ragazzi.

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