Sudafrica, in aumento i rinoceronti uccisi dai bracconieri

di claudia

Il fenomeno del bracconaggio è una piaga che colpisce gli animali del continente con numeri ancora troppo alti, nonostante gli sforzi delle autorità di punire i responsabili e prevenirlo. Il Sudafrica ha registrato di recente un dato allarmante per quanto riguarda il bracconaggio dei rinoceronti, specie ambita per il commercio illegale dei suoi corni. Nonostante una sostanziale riduzione del numero di vittime nel Paese negli ultimi dieci anni, il dato è aumentato nel 2023.

Il Sudafrica, Paese che ospita il numero di rinoceronti più alto al mondo ha riscontrato un aumento di esemplari rimasti vittime nel 2023. L’anno scorso sono stati cacciati 499 rinoceronti, 51 in più rispetto all’anno precedente, ha detto alla Bbc il ministro dell’Ambiente Barbara Creecy. Un aumento preoccupante se si pensa che va a toccare un numero di esemplari già considerati in pericolo. Nel Paese vivono circa 2.000 rinoceronti neri, considerati “in grave pericolo di estinzione”, e circa 13.000 rinoceronti bianchi, classificati come “quasi a rischio”.

I corni di rinoceronte sono molto richiesti negli stati asiatici come Cina e Vietnam, spiega Bbc, dove vengono utilizzati nelle medicine tradizionali. La maggior parte degli animali uccisi lo scorso anno si trovava nel parco Hluhluwe-iMfolozi, nella provincia di KwaZulu-Natal. Il Parco Nazionale Kruger, zona presa di mira per il bracconaggio, ha registrato una riduzione di oltre un terzo nel 2023. Il successo nella lotta al bracconaggio a Kruger, il più grande parco giochi dell’Africa meridionale, ha portato i gruppi criminali a trasferirsi altrove. “L’aumento è molto preoccupante”, ha detto alla BBC un portavoce della società che gestisce il parco Hluhluwe-iMfolozi, Musa Mntambo.

Il governo sta stanziando fondi e risorse per combattere la piaga del bracconaggio, come maggiore sicurezza. Ma altre soluzioni potrebbero essere efficaci. Essendo il corno l’elemento che rende questi animali così “attraenti” per i bracconieri, una soluzione potrebbe essere, secondo il dipartimento dell’ambiente di Barbara Creecy, un vasto programma di decornazione, rendendo i rinoceronti meno attraenti per i bracconieri. I loro corni possono fruttare 22.000 sterline (35.055 dollari) al kg sul mercato nero.

I bracconieri usano metodi terribili per privare del corno i rinoceronti. “Drogato e indifeso, l’animale muore dissanguato”, riporta la Bbc.

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