Somalia, strage nell’hotel Elite

di Celine Camoin
hotel elite

Ci sono volute diverse ore alle forze speciali somale per neutralizzare i terroristi autori, ieri, di una strage nell’hotel Elite, un albergo sulla spiaggia, nel distretto di Shangani, nella parte orientale di Mogadiscio. Nell’attacco, concluso verso le ore 22.00, sarebbero stati uccisi quattro civili, tre agenti di sicurezza dell’albergo e due non meglio precisati esponenti delle autorità, secondo una fonte di polizia. Fonti locali parlano di una decina di vittime e circa 40 feriti.

Il gruppo radicale al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità dell’azione, ennesimo contraccolpo di una guerra senza fine tra i ribelli islamisti e le autorità locali appoggiate dalle forze armate africane e statunitensi.

Per penetrare nella struttura alberghiera, i terroristi hanno fatto esplodere un veicolo all’ingresso. Una volta entrati, hanno preso in ostaggio i presenti seduti a tavolo per mangiare o per bere. L’hotel Elite appartiene a un membro del Parlamento, ex ministro delle Finanze. La costruzione è recente e accoglie generalmente una clientela giovane e simbolo della Mogadiscio benestante.

Si apprende, intanto, che il ministro dell’Istruzione, Abdullahi Godah Barre è sopravvissuto a un attentato. Il suo convoglio è stato preso di mira da un’esplosione mentre stava visitando la regione di Gedo, nel sudovest del Paese.

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