Somalia, processi per corruzione in diretta tv

di claudia

Il tribunale supremo di Mogadiscio, capitale somala, ha iniziato a trasmettere in diretta televisiva i processi per corruzione ieri sera, mandando in onda l’udienza di un caso contro quattro giovani funzionari del dipartimento di immigrazione accusati di corruzione, furto e distrazione di fondi pubblici. Si tratta, in totale, di un processo con 18 imputati.

Secondo Radio Shabelle tra gli imputati ci sono l’ex direttore dell’Agenzia per l’immigrazione e la nazionalità, Mohamed Aden Koofi, accusato dalla Procura di Mogadiscio di appropriazione indebita di oltre 4 milioni di dollari, e Abdulkadir Ilmi Ali, il successore di Koofi, che deve rispondere di un’accusa di corruzione di 5.327.355 dollari. Entrambi i funzionari sono fuggiti dalla Somalia prima dell’emissione del mandato di arresto e sono stati dichiarati latitanti.

Altre persone, Osman Hassan Osoble, Abdikafi Hassan Mohamed e un funzionario fiscale del ministero delle Finanze di nome Muhiyedin Hassan Jurus sono accusati di appropriazione indebita di 20 milioni di dollari. Anche quest’ultimo è latitante. Il Tribunale regionale di Banadir ha già condannato altri funzionari che lavorano per il ministero delle Finanze e del ministero del Lavoro e degli affari sociali del governo federale della Somalia, membri del personale della Banca centrale e dell’Agenzia per l’immigrazione.

Secondo il l’Indice di corruzione percepita, la Somalia è classificata come il Paese più corrotto al mondo. 

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