Sierra Leone, arrestata la sindaca di Freetown

di Marco Trovato
Yvonne Aki Sawyerr

“Sono sotto shock, in questo momento mi trovo nel dipartimento di Criminal Investigation della polizia accusata di aver ostacolato le attività delle forze dell’ordine. Sono in attesa di essere identificata e in seguito decideranno se mettermi in stato di arresto.”

Questo il breve messaggio sms che la sindaca di Freetown Yvonne Aki Sawyerr ha lanciato ieri sera, giovedì 13 ottobre, ad alcuni conoscenti; al momento non si hanno ulteriori sue notizie. Fonti locali riferiscono che sarebbe stata rilasciata dopo un essere stata a lungo interrogata dalla polizia.

Yvonne Aki Sawyerr è al momento l’esponente più in vista del partito di opposizione APC e gode di grande popolarità nel paese e all’estero; nelle ultime settimane i rapporti già tesi con il governo guidato dall’ex generale Julius Maada Bio si sono ulteriormente deteriorati.

Il ministro dell’informazione e il portavoce della presidenza l’hanno apertamente accusata di aver istigato le proteste che hanno infiammato la capitale della Sierra Leone nei primi giorni di agosto, una serie di scioperi e manifestazioni contro il carovita e la corruzione sfociate nella violenza e represse con la forza che hanno causato decine di vittime fra civili e agenti di polizia.

La notizia del fermo della sindaca, un atto grave che ha già colpito diversi esponenti dell’opposizione o della società civile negli ultimi mesi, rischia di riaccendere gli scontri e le proteste nelle strade.

Alcuni esponenti dell’APC denunciano il clima di intimidazione che le forze dell’ordine stanno perpetrando proprio in questi giorni in cui in Sierra Leone si sta ultimando la registrazione degli elettori.

Il prossimo giugno infatti si terranno le elezioni presidenziali e il presidente Bio è accusato di aver deluso le aspettative, di non risolvere la stagnazione economica e di non aver stroncato la corruzione, rischia fortemente la riconferma.

(Federico Monica)

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