Senegal, Macky Sall chiede alla Germania di non lasciare il Mali

di claudia
Macky Sall

Il presidente senegalese Macky Sall ha esortato la Germania a mantenere le sue truppe in Mali, in preda a una grave crisi di sicurezza. Lo riportano le agenzie senegalesi e tedesche, che danno notizia dell’incontro avvenuto ieri pomeriggio tra Salle il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in visita ufficiale in Senegal.

Sall ha parlato nel corso di una conferenza stampa congiunta Steinmeier: “Servono forze europee, la Missione delle Nazioni Unite in Mali e la Germania in Mali. Il Paese non può essere abbandonato” ragion per cui “dovrete mantenere la tua presenza nel Sahel: l’Africa ne ha bisogno”, ha detto il presidente senegalese. “Dovremo considerare, quando le condizioni miglioreranno, un ritorno in massa delle forze europee insieme alla Minusma (la Missione multidimensionale di stabilizzazione integrata delle Nazioni unite in Mali) e ad altre forze africane per poter sostenere il Mali e l’intero Sahel in questa seria lotta per l’Africa” ha concluso Sall.

Il presidente tedesco, rispondendo a Sall, ha detto che “spetta al nostro Paese rimanere presente per stabilizzare il Sahel” nell’ottica di una forte aspettativa da parte del blocco Ecowas nei confronti proprio della Germania: “Dobbiamo ancora discutere per capire cosa questo significhi per le truppe tedesche. Domani discuteremo con gli esperti di sicurezza, dovremo prendere decisioni in Germania: è un dibattito che dovrà svolgersi all’interno del governo, ma la decisione finale spetta al Parlamento” ha concluso il presidente Steinmeier.

La forza dell’esercito tedesco all’interno della Minusma è di 1.170 soldati. Altri 328 soldati sono impegnati nella missione di addestramento dell’Unione europea (Eutm). I due Presidenti hanno anche espresso il desiderio di lavorare per un partenariato “più stretto e fruttuoso” tra Germania e Senegal. 

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