Senegal: il leader Sonko condannato anche in appello, la pena è più pesante

di claudia

L’oppositore politico senegalese Ousmane Sonko è stato condannato ieri a 6 mesi di carcere con la condizionale, per insulto e diffamazione, dalla Corte d’Appello di Dakar. A fine marzo, in primo grado, il sindaco di Ziguinchor era stato condannato a due mesi con la condizionale, e a un risarcimento da 300.000 euro, confermati in secondo grado. Il processo per diffamazione è stato intentato dal ministro del Turismo, Mame Mbaye Niang.

Sonko non era presente in aula ieri. Se sarà condannato in via definitiva in caso di ricorso in cassazione, Sonko potrebbe rischiare di non poter essere iscritto sulle liste elettorali alle presidenziali del 2024 e pertanto essere escluso dalla corsa alle elezioni alla massima carica dello Stato, alla quale ambisce. 

“Un gruppo di individui, membri del regime di Macky Sall, è determinato a impedirmi di partecipare alle elezioni presidenziali del 2024 e a determinare fin dall’inizio quali persone dovrebbero essere candidate e quali no”, scrive Ousmane Sonko su twitter, reagendo alla sua condanna in appello.

“Dico a Macky Sall (il presidente della Repubblica, Ndr) che ha una responsabilità nei confronti dei 17 milioni di senegalesi per i prossimi 10 mesi evitando divisioni e morte di uomini”, twitta il leader dell’opposizione e del partito Pastef. “Dico a Macky Sall che non abbiamo tempo per una vendetta. La sua unica salvezza è restituire al Senegal ciò che gli ha dato ed evitare un bagno di sangue e inutili rotture sociali”, dichiara il politico, che da mesi agita lo spettro delle manifestazioni e della disobbedienza civile.

Il capo dello Stato, ha proseguito, “non potrà resistere alla determinazione della popolazione che non accetterà che lui e la sua banda di fidati giudici e altri accoliti rovinino il sogno di un Senegal migliore. Continuo a rendere omaggio alla stragrande maggioranza dei magistrati che non sono corrotti”.

Condividi

Altre letture correlate: