Ruanda | Ai posti di blocco, soldati violenti

di Enrico Casale
soldati ruandesi

Dietro il Covid-19 si nasconde la violenza sessuale. In Ruanda, cinque soldati sono stati arrestati con l’accusa di aver stuprato numerose donne mentre erano di servizio a un posto di blocco per controllare il rispetto della quarantena. I cinque sono stati denunciati dai residenti di una baraccopoli nella capitale, Kigali, che hanno riferito all’ufficio del procuratore militare che i soldati hanno anche picchiato i residenti di sesso maschile e rubato loro alcuni oggetti preziosi.

Una delle donne vittime di violenza ha detto ai giornalisti che il 26 marzo un soldato armato è entrato in casa sua e ha picchiato il marito. Quando la consorte ha cercato di intervenire, il soldato l’ha violentata.

Il governo ha imposto un blocco a livello nazionale per fermare la diffusione di Covid-19, ma i residenti si sono lamentati della brutalità degli agenti di sicurezza. La scorsa settimana, due uomini sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco dopo essere stati sorpresi fuori dalla loro abitazione. La polizia ha detto che gli uomini avevano cercato di attaccare gli ufficiali.

Al momento, il Ruanda ha confermato 84 casi di coronavirus.

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