Rd Congo: Kigali accusa Kinshasa di violazione dello spazio aereo

di AFRICA

Non si placano le tensioni tra Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e Ruanda. Il Ruanda ritiene che uno dei due jet da combattimento Sukhoi-25 schierati da domenica dall’esercito congolese nel Nord Kivu (est della Rdc), dove sta combattendo un’offensiva dei ribelli del Movimento del 23 marzo (M23), abbia violato il suo spazio aereo. Secondo Kinshasa si tratta invece di un sorvolo “sbagliato”.

“Un aereo da combattimento Sukhoi-25 della Repubblica Democratica del Congo ha violato lo spazio aereo ruandese alle 11,20 di questa mattina ed è atterrato brevemente all’aeroporto di Rubavu, nella provincia occidentale”, ha dichiarato il governo ruandese in un comunicato, senza specificare perché l’aereo fosse atterrato in Ruanda. “Il Ruanda non ha reagito con azioni militari e l’aereo è tornato nella Rdc. Le autorità ruandesi hanno protestato contro questa provocazione presso il governo della Rdc, che ha riconosciuto l’incidente”, si legge nella nota ripresa da Le Monde.

“Nell’ambito di voli di ricognizione, un aereo Sukhoi-25 disarmato congolese ha erroneamente sorvolato lo spazio aereo del Ruanda” al confine tra i due Paesi, ha da parte sua dichiarato Kinshasa in un comunicato diffuso dal ministero della Comunicazione e dei media. Il governo “riafferma che, così come tiene alla propria integrità territoriale, la Repubblica Democratica del Congo non ha mai avuto l’intenzione di violare quella dei suoi vicini”, si legge nel documento.

Le relazioni tra il Ruanda e la Rdc sono molto tese da quando è ricomparso l’M23, un’ex ribellione tutsi che è stata sconfitta nel 2013 e ha ripreso le armi alla fine del 2021. Kinshasa, che accusa Kigali di sostenere attivamente questa ribellione, ha espulso l’ambasciatore ruandese.

Lunedì mattina, i due Su-25 sono decollati rumorosamente dall’aeroporto di Goma e si sono diretti verso il territorio di Rutshuru, dove l’M23 ha guadagnato terreno nelle ultime settimane. “Un aereo da combattimento dell’esercito ha appena sorvolato Kiwanja”, ha detto – riferisce Le Monde – un residente della città, che è passata sotto il controllo dei ribelli alla fine di ottobre e si trova sulla Strada Nazionale 2, una strada strategica che serve Goma, una città di oltre un milione di abitanti.

Sulla stessa strada, Rutshuru-Centre, a circa 70 km da Goma, è caduto in mano all’M23 quasi contemporaneamente, seguito a breve distanza da Rumangabo (45 km da Goma), sede di un campo militare congolese – ora tenuto dai ribelli – e del quartier generale del Parco nazionale dei Virunga. Il fronte è ora intorno a Rugari, a circa 30 km da Goma, dove le linee sembravano congelate dalla metà della scorsa settimana.

“Siamo in funzione. Finché ci sarà un solo centimetro occupato dai ribelli, continueremo a combattere. Siamo sotto attacco e la Rdc ha il diritto di usare tutti i mezzi a sua disposizione”, ha commentato il colonnello Guillaume Ndjike Kaiko, portavoce dell’esercito nella regione.

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