L’Algeria ha superato l’obiettivo prefissato di piantare oltre un milione di alberi in sole 24 ore. L’impresa eccezionale è stata resa possibile grazie a un’ampia partecipazione e un notevole impegno da parte di cittadini, associazioni e autorità locali.
Il direttore generale delle foreste, Jamal Tawahriya, ha rivelato, durante la sua partecipazione al programma radiofonico Morning Guest, che l’operazione ha portato alla piantumazione di ben oltre 1.390.000 alberi in diverse regioni del Paese. Tawahriya ha sottolineato come la campagna abbia superato le aspettative iniziali grazie alla massiccia affluenza della popolazione e alla proficua cooperazione tra lo Stato e la società civile.
L’ospite ha evidenziato che “l’affluenza popolare senza precedenti nei vari stati del Paese riflette una crescente consapevolezza ambientale tra i cittadini sui pericoli del cambiamento climatico, della desertificazione e del riscaldamento globale”.
Prima del lancio della campagna, il ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale aveva intensificato i preparativi per garantire il successo dell’operazione, rivelando i siti di piantagione distribuiti in tutte le 58 regioni del Paese. Il ministro dell’Agricoltura, Yassine Walid, aveva anche pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale un elenco dettagliato delle varie località designate per le operazioni.
In un contesto di mobilitazione generale, anche l’Agenzia algerina per la promozione degli investimenti ha invitato i cittadini e gli investitori a partecipare all’iniziativa, definendola un modello guida di responsabilità ambientale e sociale. L’Agenzia ha esortato le istituzioni economiche a contribuire attivamente alle operazioni di piantumazione nei loro spazi di investimento o a fornire supporto logistico alla campagna, spingendo gli investitori a integrare la dimensione ambientale nelle loro strategie e nei programmi di responsabilità sociale d’impresa.
L’attivista ambientale Fouad Maalla, già fondatore del progetto “Algeria Verde” nel 2013 per aumentare gli spazi verdi, aveva invitato tutti i segmenti della società a partecipare, esprimendo grande ottimismo sul successo dell’iniziativa. Le piattaforme dei social media hanno giocato un ruolo cruciale nel promuovere l’iniziativa, sostenuta da diverse associazioni ambientaliste e da un’ampia fetta di cittadini.



