Niger: spari notturni vicino a palazzo presidenziale, voci su tentato golpe

di Valentina Milani

È tornata la calma nella capitale del Niger, dove nella notte alcuni uomini armati “hanno cercato di seminare disordine, senza però riuscirci. Ora la situazione è sotto controllo, le persone stanno svolgendo le normali attività quotidiane”, ha detto ad AfricaRivista/InfoAfrica una fonte governativa a Niamey. Intanto, nell’attesa di una comunicazione ufficiale da parte del ministero degli Interni, le voci che circolano parlano di un possibile tentativo di colpo di Stato ad opera di uomini armati, forse una fazione delle forze di sicurezza, che hanno cercato di prendere d’assalto il palazzo presidenziale. Vigoroso il contrattacco della guardia presidenziale, che ha risposto con spari da armi pesanti. Non è noto il bilancio di eventuali vittime. Fonti di sicurezza hanno riferito di alcuni arresti. 

Colpi d’arma da fuoco, anche di artiglieria pesante, sono infatti stati uditi stanotte a Niamey. In molti hanno twittato stamattina chiedendosi cosa sia successo tra le 3 e le 4 del mattino nel quartiere del palazzo presidenziale e nei quartieri limitrofi del centro della città, Plateau e Yantala.

Oggi era in programma una manifestazione dell’opposizione contro i risultati delle elezioni presidenziali. Il neo eletto, Mohamed Bazoum, dovrebbe giurare il 2 aprile.

Nel frattempo l’ambasciata degli Stati Uniti Niamey ha fatto sapere che sarà chiusa oggi a causa dei colpi di arma da fuoco uditi vicino al quartiere che ospita la sede diplomatica. I servizi consolari sono sospesi fino a nuovo ordine e tutto il personale è invitato a rimanere a casa. Nel suo comunicato, l’ambasciata segnala che potrebbe esserci un aumento della presenza della polizia e ritardi nel traffico sulle strade principali.

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