Nel villaggio di Sakiet Al-Mankadi in Egitto le conchiglie diventano opere d’arte

di claudia

Il villaggio di Sakiet Al-Mankadi  è uno dei villaggi più celebri dell’industria delle conchiglie in Egitto. Qui ha avuto inizio la tradizione dei preziosi mosaici decorativi realizzati in conchiglia, una tecnica artistica che resiste nel tempo, grazie al lavoro e alla passione degli artigiani, che si impegnano per mantenere viva la tradizione, tramandandola di generazione in generazione.

Ma quando ha avuto origine questa particolare tecnica artigianale capace di rendere pezzi di conchiglia in opere d’arte? Secondo il media locale egypttoday il suo fondatore è Mahmoud Quta, che ha dato vita a questa industria nel 1974. L’industria di conchiglie secondo la medesima fonte ha generato molte opportunità di lavoro per i cittadini del villaggio, riducendo così il tasso di disoccupazione.

Questa tecnica di lavorazione delle conchiglie permette di decorare mobili per saloni, sale da pranzo, camere da letto, tavole, tavoli di ogni tipo e oggetti d’antiquariato. Dopo aver realizzato il supporto, la decorazione comincia con la cosiddetta tecnica della “sfilacciatura”: un incastro di forme geometriche islamiche antiche e tradizionali, senza ausilio di macchine. Tutto è realizzato rigorosamente a mano.

Nel villaggio ci sono all’incirca una quarantina di laboratori che producono questi mosaici, riporta Africanews. Ogni artigiano del villaggio possiede non solo una grande tecnica e precisione, ma anche pazienza. Per un’opera ci possono volere ore, ma anche un mese.

La bellezza e il patrimonio storico culturale che rappresenta questa lavorazione artigianale rischia però di scomparire se non otterrà un adeguato riconoscimento statale. Gli utensili che fanno da ausilio agli artigiani sono infatti molto costosi.

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