Il 14 febbraio 2025, i capi di Stato e di governo africani si riuniranno ad Addis Abeba, in Etiopia, presso l’Unione africana, per un dialogo presidenziale sull’istituzione di un’agenzia di rating del credito per l’Africa, l’Africa credit rating agency (Afcra). Facilitato dall’African peer review mechanism (Aprm), l’evento riunirà anche decisori politici, esperti finanziari e partner dello sviluppo per discutere l’operatività di un’agenzia di rating del credito dedicata al continente.
Lo si apprende dalla Ethiopian news agency (Ena). L’Afcra dovrebbe essere lanciata ufficialmente a giugno 2025 come parte dell’agenda più ampia dell’Unione africana per l’integrazione e l’indipendenza finanziaria. Il processo di istituzione è attualmente in corso.
L’istituzione dell’Africa credit rating agency (Afcra) segna un passo fondamentale nell’affermazione della posizione dell’Africa nella governance finanziaria globale e l’obiettivo è rafforzare la sovranità finanziaria africana e fornire rating creditizi equi, trasparenti e incentrati sullo sviluppo, che riflettano le realtà e il potenziale delle economie africane.
Non è chiaro quale sarà il livello decisionale e in che tempi l’Africa vedrà nascere un’agenzia interna di rating. Quel che è noto però è che l’Afcra è un’iniziativa continentale volta a fornire rating del credito indipendenti, credibili e di proprietà africana per sovrani, sub-sovrani e aziende: il suo obiettivo principale sarà quello di migliorare la trasparenza, ridurre la dipendenza dalle tre agenzie di rating del credito internazionali e rispondere alle esigenze specifiche dei paesi, delle istituzioni e dei contesti africani. Ufficialmente sarà quindi istituita per affrontare le preoccupazioni relative a pregiudizi percepiti, imprecisioni e costi elevati associati alle agenzie di rating internazionali quando valutano i paesi africani ma, in tal senso, l’obiettivo va verso anche una maggiore affidabilità creditizia dell’intero continente africano.
L’Afcra si concentrerà esclusivamente sulle economie africane, incorporando dati e indicatori socioeconomici specifici per regione ed opererà con un mandato per rafforzare i mercati finanziari africani, promuovendo al contempo trasparenza, correttezza e inclusività.