Morte della regina Elisabetta, il cordoglio dei presidenti africani

di claudia
regina elisabetta

Si susseguono gli omaggi dei capi di Stato africani alla memoria della regina Elisabetta II del Regno Unito, morta ieri “serenamente” all’età di 96 anni nel suo castello scozzese di Balmoral, con la famiglia al suo fianco.

Il presidente della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), Félix Tshisekedi, ha espresso la sua “tristezza”. La sua morte è una “perdita immensa per il Regno Unito e per il mondo che ha maestosamente segnato durante i suoi 70 anni di regno”, ha dichiarato il presidente in una dichiarazione rilasciata dalla presidenza congolese.

Il capo di Stato sudafricano Cyril Ramaphosa ha salutato in un comunicato “una figura straordinaria” che ha condotto “una vita straordinaria”. La sua vita e la sua eredità, ha aggiunto, “saranno ricordate da molte persone in tutto il mondo”.

Il presidente del Togo, Faure Gnassingbé, ha dichiarato che la notizia della morte della Regina Elisabetta II oggi “provoca una tristezza che si estende oltre la Gran Bretagna a tutto il mondo, tanto che la Sovrana incarnava una figura universale di influenza del suo Paese e di amicizia tra i popoli”.

Il neoeletto presidente del Kenya, William Ruto, ha reso omaggio alla memoria della Regina, affermando che la sua guida del Commonwealth “negli ultimi sette decenni è stata ammirevole”. Ha guidato “l’evoluzione dell’istituzione in un forum per un efficace impegno multilaterale il cui potenziale di generare enormi progressi socio-economici rimane innegabile e riflette l’eredità storica della Regina”, ha affermato. I suoi legami cordiali con il Kenya “ci mancheranno e i suoi ricordi potranno continuare a ispirarci”, ha aggiunto in una dichiarazione su Twitter.

Il Presidente del Burundi Evariste Ndayishimiye si è detto “profondamente rattristato” per la morte della Regina Elisabetta II, che è stata “un’ispirazione per le generazioni di tutto il mondo e sarà ricordata per la sua grande leadership”.

Faustin Archange Touandera, presidente della Repubblica Centrafricana, ha visto la regina come “un esempio di monarca che, durante i suoi 70 anni di regno, ha dedicato la sua vita al trono e al suo popolo”. È “un’eredità straordinaria” e “una vera fonte di ispirazione per il mondo”, ha dichiarato.

La regina è stata una “grande amica dell’Africa e l’Africa l’ha amata a sua volta”, secondo il presidente gabonese Ali Bongo. “Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze al popolo britannico, a suo figlio, al mio amico Sua Maestà il Re Carlo III e alla sua famiglia”, ha dichiarato.

Anche il primo ministro Abiy Ahmed, a nome del governo e del popolo etiope, ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia reale, al governo e al popolo della Gran Bretagna per la morte della Regina Elisabetta II.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lodato da parte sua la “grazia, la dignità e la dedizione” della Regina e ha affermato che è stata una “presenza rassicurante durante decenni di profondi cambiamenti”.

Dopo la morte della regina, suo figlio maggiore, il principe Carlo Filippo Arturo Giorgio Windsor, salirà al trono. D’ora in poi sarà conosciuto come Carlo III.

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