Libia, Niger e Congo discutono della prossima conferenza di riconciliazione

di claudia

“La situazione in Libia è fonte di grande preoccupazione” e l’auspicio è che la prossima conferenza di riconciliazione nazionale annunciata dall’Unione africana “porti a risultati soddisfacenti”: è quanto hanno dichiarato i presidenti del Niger e della Repubblica del Congo, Mohamed Bazoum e Denis Sassou-Nguesso, nella conferenza stampa tenuta al termine del loro incontro a Brazzaville, avvenuto pochi giorni dopo il rilascio dal carcere di Tripoli dell’ex consigliere di Muammar Gheddafi, Abdallah Mansour, grazie anche alla loro mediazione.

Bazoum ha sottolineato “il lavoro svolto” dal Comitato di alto livello dell’Unione africana sulla Libia, presieduto da Nguesso, rimarcando come la questione libica sia “delicata” perché il Paese è molto ricco, quindi la posta in gioco è alta e le ingerenze internazionali numerose. “Vorrei ricordare i risultati già raggiunti perché, appena tre giorni fa, un ex funzionario della sicurezza di Gheddafi è stato scarcerato in Libia. Sono rimaste altre tre personalità di spicco. Ma il presidente Sassou-Nguesso sta facendo il lavoro di persuasione necessario per liberare queste personalità. Questo è un grande passo che sarà compiuto nel contesto della riconciliazione”, ha rimarcato il leader nigerino.

Stando a quanto riportato dal quotidiano libico Alwasat, Bazoum ha quindi espresso fiducia nella prossima conferenza di riconciliazione: “La prossima conferenza di riconciliazione tra fratelli libici raggiungerà risultati soddisfacenti e come Paese confinante con la Libia, il Niger è determinato a sostenere l’Unione africana in questo processo”.

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