Kenya: vietato al presidente Kenyatta cambiare la costituzione

di Valentina Milani
Uhuru Kenyatta

I giudici della Corte d’Appello in Kenya hanno confermato una precedente decisione di un tribunale inferiore che bloccava un piano sostenuto dal governo per apportare modifiche alla costituzione del Paese, definendo il progetto “incostituzionale e illegale”. Una decisione che arriva a meno di un anno dalle elezioni presidenziali.

Chiamato Building bridges initiative (Bbbi), e guidato dal presidente Uhuru Kenyatta, il progetto è stato avviato a novembre 2019 con l’obiettivo – dichiarato dal presidente – di scongiurare conflitti post-elettorali.

“Il presidente non ha il potere di avviare emendamenti alla costituzione”, hanno però concluso i giudici della Corte precisando che un emendamento costituzionale può essere avviato solo dal Parlamento o dall’iniziativa popolare. Oltre a respingere la proposta di riforma, i sette giudici hanno stabilito che il presidente Kenyatta potrebbe essere soggetto a un procedimento civile per aver avviato il processo.

Uhuru Kenyatta, in carica dal 26 marzo 2013, non potrà quindi correre per un terzo mandato nelle elezioni dell’agosto 2022.

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