Kenya – Kenyatta: «Perdono per le violenze elettorali»

di Enrico Casale
Uhuru Kenyatta

Nel suo discorso alla nazione, il Presidente del Kenya Uhuru Kenyatta ha chiesto perdono per le violenze elettorali e che si apra un percorso di riconciliazione. «Se c’è stato qualcosa che ho detto l’anno scorso che ha ferito qualcuno, se ho danneggiato l’unità di questo Paese in qualche modo, vi chiedo di perdonarmi e di unirvi a me nel riparare quel danno», ha detto Kenyatta.

Kenyatta è stato criticato per aver chiamato «teppisti» dei giudici della Corte Suprema che avevano annullato la sua vittoria elettorale nell’agosto 2017. Il presidente ha poi vinto le nuove elezioni che si sono tenute successivamente sconfiggendo il suo principale rivale Raila Odinga (che le aveva boicottate). Nella campagna elettorale, Kenyatta aveva chiamato Odinga «pazzo».

«Mi auguro sinceramente – ha continuato il Presidente – che tutti insieme cercheremo di riparare i legami che si sono logorati lo scorso anno. Mi scuso per le parole e per la rabbia che i keniani hanno avvertito durante la tornata elettorale».

Circa 150 persone sono state uccise in relazione alle elezioni. La polizia è stata accusata di usare una forza eccessiva per sedare le proteste organizzate dall’opposizione. A marzo, Odinga e Kenyatta si sono stretti la mano in segno di riconciliazione.

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