Il Senegal tra terza ondata covid e attesa dei kit diagnostici rapidi

di Stefania Ragusa

Sul Senegal si sta abbattendo la terza ondata di pandemia da covid-19. Negli ultimi giorni il Paese ha registrato una media di 300 casi al giorno. Domenica scorsa è stato raggiunto il picco inedito di 529 nuovi casi: record dall’inizio della pandemia.

Le autorità sanitarie hanno invitato i cittadini a una maggiore responsabilità, tornando a usare le mascherine e osservando i gesti barriera. Vari annunci riguardano l’imminente arrivo altre dosi di vaccino. Venerdì scorso è stato firmato un accordo tra il Senegal e i suoi partner per la produzione di vaccini contro il covid e altre malattie endemiche, a partire dal 2022. L’obiettivo è produrre almeno 25 milioni di vaccini entro il 2022. Ma per quanto vantaggiose, queste iniziative non sono realizzabili a breve termine. Proprio per questa ragione l’attenzione generale si sta volgendo sul progetto di sviluppo di kit diagnostici rapidi, a cui sta lavorando da tempo l’Istituto Pasteur di Dakar e che teoricamente avrebbero dovuto essere pronti da fine giugno.

A novembre 2020 è stata inaugurata Diatropix, la piattaforma per la produzione di test diagnostici rapidi relativi a virus come coronavirus, Ebola, dengue, febbre gialla, morbillo, rosolia e meningite. È stato precisato che il primo prodotto ad essere realizzato da detta piattaforma sarà il test sierologico diagnostico rapido per il Covid-19.
In un’intervista a France 24, il professor Amadou Alpha Sall, amministratore dell’Istituto Pasteur, aveva assicurato che i prototipi erano in fase avanzata di valutazione e che avrebbero dovuto essere pronti a giugno 2021. Sall aveva precisato che l’obiettivo era rendere il test accessibile al costo di un euro.

La velocità con cui sta tornando a diffondersi la malattia rischia di pesare sulla capacità delle strutture sanitarie di testare tutti i casi sospetti. Di fronte a un quadro come questo, lo sviluppo di kit diagnostici rapidi potrebbe rappresentare un punto di svolta. Al momento attuale, tuttavia, non è stata fatta nessuna comunicazione sullo stato di avanzamento dei lavori.

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