Il campione camerunese Ngannou perde l’incontro di boxe, ma vince molto di più

di claudia

Nel mezzo della tempesta di critiche della controversa vittoria del pugile britannico Tyson Fury, che sabato notte si è scontrato ai World Combat Games con la star camerunese di Mma, Francis Ngannou, vera icona nazionale, un analista camerunese va oltre i calcoli di campionati e ingiustizie di punteggi. Nell’interpretazione di Patrice Nganang, scrittore e docente universitario negli Stati Uniti, Fury non ha affatto battuto Ngannou, ma l’ha addirittura salvato dal baratro.

“Ngannou è il campione mondiale di Mma. Ma guadagna soltanto briciole. Quando i grandi della boxe come Myke Tyson hanno scoperto quanto guadagnava, si sono indignati. Il premio di vittoria di Ngannou non arrivava nemmeno a quanto guadagnava Tyson per un semplice allenamento”, spiega Nganang, ricordando il successivo braccio di ferro tra il “predatore”, come viene soprannominato, camerunese, e l’Ufc, la federazione che organizza gli incontri di Mma. Tra Ngannou e l’Ufc c’è stata una vera e propria rottura. “Ed è lì che Mike Tyson è entrato in gioco, offrendogli la possibilità di un incontro contro Tyson Fury. Quest’ultimo ha un nome nel mondo della boxe. È un’istituzione. Mette in gioco il suo nome, la sua aura e propone a Ngannou un combattimento, quello a cui abbiamo assistito in Arabia . Ha letteralmente tirato Ngannou fuori dal buco”, ritiene Nganang.

Nell’incontro di sabato notte, Ngannou ha vinto più denaro di quanto ne abbia guadagnato da tutti i suoi incontri di Mma. È ormai sotto i riflettori e può avere altri incontri lucrosi e persino unirsi alla federazione inglese di boxe. “Insomma, il futuro è roseo per Ngannou ed è stato Tyson Fury a dargli questa opportunità”, analizza Nganang. Tutto sommato, la sconfitta per ‘l’uomo più forte del mondo’, non è poi così amara.

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