Il Camerun toglie il Web agli anglofoni

di Enrico Casale
Anglofoni camerunesi
protesta dei legali anglofoni in camerun

La protesta dei legali anglofoni in Camerun

Si fa dura la repressione contro la minoranza anglofona del Camerun. Il Governo di Yaoundé ha messo fuori legge due gruppi che incitavano alla protesta contro i francofoni. Le dure proteste da parte di insegnanti, avvocati e studenti (in corso da dicembre) si sono così inasprite e le autorità hanno risposto tagliando fuori le regioni anglofone dalla rete Internet.

Lo scontro fra le regioni anglofone e quelle francofone è di antica data. Nel 1960 il Camerun è diventato indipendente unendo le regioni meridionali ex colonie francesi con quelle occidentali ex colonie della Gran Bretagna. Fin dall’inizio, gli anglofoni hanno lamentato discriminazioni nei loro confronti. In particolare sostengono di essere tagliati fuori dal pubblico impiego perché hanno difficoltà a parlare francese, lingua in cui sono, tra l’altro, redatti gli atti ufficiali (nonostante l’inglese sia lingua riconosciuta). Gli avvocati accusano il Governo di cercare di imporre un sistema giudiziario basato sulla tradizione legale francese e non sulla common law britannica. E gli insegnanti di favorire gli insegnamenti in francese. Per questo motivo gli anglofoni chiedono una profonda riforma dell’amministrazione pubblica che rispetti la loro diversità nell’ambito di un sistema federale.

proteste degli anglofoni in Camerun

Proteste degli anglofoni in Camerun

Per sostenere le loro rivendicazioni, da anni, gli anglofoni cercano in vari modi di fare pressioni sul Governo centrale. Ma sono sempre stati ignorati. Così da dicembre le proteste si sono accentuate (facendo anche alcuni morti). I due gruppi che poi sono stati sciolti hanno proposto di indire scioperi generali chiedendo ai negozi di abbassare le saracinesche, agli uffici pubblici di chiudere, alla gente di rimanere a casa. L’obiettivo è protestare pacificamente contro quello che gli attivisti chiamano la marginalizzazione del Englishspeaking. Per portare avanti le loro iniziative, gli anglofoni hanno utilizzato Internet. Ma di fronte all’inasprirsi delle proteste, il Governo ha tolto la connessione.

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