Una vera perla per gli appassionati di trekking sono i Monti Simien, situati nel nord dell’Etiopia, uno scrigno di natura incontaminata perché ancora poco visitata. Tra i paesaggi più spettacolari e remoti del continente africano, questa catena montuosa offre dei panorami spettacolari con cime frastagliate, profonde gole e altipiani.
Questo massiccio montuoso è uno dei più remoti e incontaminati del Paese, una destinazione perfetta per escursionisti e amanti della natura. “La massiccia erosione avvenuta nel corso degli anni sull’altopiano etiope ha creato uno dei paesaggi più spettacolari del mondo, con cime montuose frastagliate, valli profonde e precipizi aguzzi che scendono per circa 1.500 m”, si legge sul sito dell’Unesco. Il parco, che si estende su circa 220 km², ospita diverse specie animali e vegetali endemiche, alcune delle quali sono a rischio di estinzione. Qui si possono vedere e ammirare per esempio il babbuino gelada e il lupo etiope, la volpe Simien e lo stambecco Walia, una capra che non si trova in nessun’altra parte del mondo. I babbuini Gelada, conosciuti come le “scimmie dal cuore sanguinante” sono i signori incontrastati delle vette dell’altopiano etiope. Vivono tra i 1.800 e i 4.400 metri di quota, abbarbicati su costoni rocciosi, sospesi tra la terra e il cielo, sull’orlo di scarpate e precipizi.
Il Parco Nazionale dei Monti Simien in Etiopia è stato registrato nel 1978, il primo patrimonio naturale dell’umanità per l’Etiopia. Il parco ha attraversato delle difficoltà e aggiunto per un periodo alla Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo, da cui è stato rimosso nel 2019. In pericolo sono stata per un po’ le sue numerose specie animali, il cui numero ha registrato un calo.
Al fine di riportare il Parco Nazionale dei Monti Simien al suo antico splendore e conservare la fauna e la flora endemiche, il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha collaborato con il Global Environment Facility (GEF) per invertire le tendenze negative nella gestione e nell’utilizzo delle risorse naturali, riporta Undp. Attraverso questo intervento, l’Etiopia è stata aiutata a rivedere la politica esistente sulla fauna selvatica e a garantire la riqualificazione ufficiale del Parco Nazionale dei Monti Simien.
I Monti Simien sono un paradiso per gli appassionati di trekking, che possono avventurarsi in percorsi che attraversano altipiani erbosi affacciati su gole vertiginose, con cime che superano i 4.000 metri di altezza. Tra queste, spicca il Ras Dashen, con i suoi 4.550 metri, la vetta più alta dell’Etiopia e la quarta del continente africano.