VIAGGIO IN ETIOPIA (VALLE DELL’OMO)

La Valle dell’Omo, remota propaggine meridionale dell’Etiopia, è una terra magnifica, ricca di umanità, cultura e tradizioni. Per raggiungerla bisogna lasciare la capitale Addis Abeba e dirigersi verso sud, dove gli ultimi declivi dell’altopiano svaniscono, come inghiottiti dalle sterminate pianure della Rift Valley.
In questa remota regione convivono una cinquantina di popoli che per lungo tempo hanno vissuto pressoché isolati, mantenendo usi e costumi secolari. Il fascino del loro mondo antico rimane intatto, specie se ci si inoltra lontano dalle piste battute, ed è ciò che faremo in questo viaggio organizzato in collaborazione con Terra Ferma (un marchio del Tour operator La Compagnia del Mar Rosso), grazie all’accompagnamento speciale di Giovanni Miceli, una guida esperta da anni impegnata in progetti di sostegno alle comunità locali della regione di Turmi, che conosce alla perfezione questo vasto e affascinante territorio.

Insieme a lui visiteremo i villaggi dei popoli Mursi, Dorze, Konso e Banna, dove la vita è scandita dalla luce del sole e dal buio della notte. Soprattutto, grazie alle relazioni intessute da Giovanni nel corso del tempo, avremo il privilegio di vivere a contatto diretto con gli Hamer, dediti alla pastorizia e all’agricoltura, cultori della bellezza, maestri nella decorazione del corpo. Tra le capanne dei villaggi di Arna e di Labella allestiremo un campo tendato dotato dei comfort essenziali e trascorreremo assieme agli Hamer alcune giornate nel loro lento fluire. Seguiremo gli uomini impegnati con gli animali e nei campi e vedremo da vicino le attività quotidiane delle donne: raggiungere il pozzo per raccogliere l’acqua, recarsi al mercato per vendere o acquistare i prodotti della terra, preparare da mangiare sul fuoco, cimentarsi nelle particolari acconciature realizzate impastando i capelli con grasso animale e argilla ocra.

Il nostro obiettivo sarà quello di avvicinarci in punta di piedi alle comunità che ci ospiteranno cercando di conoscere il senso più profondo delle loro straordinarie tradizioni, ricche di insegnamenti preziosi. Le emozioni che vivremo giorno per giorno, e nell’addormentarsi alla sera sotto un cielo tempestato di stelle, saranno la migliore ricompensa alle fatiche di un viaggio che lascerà ricordi indelebili.

DAL 30 NOVEMBRE AL 10 DICEMBRE 2023 (completo!)

DAL 25 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO (nuova partenza!)

2.980 € a persona (volo incluso)

Guarda la video-presentazione del viaggio

Informazioni e prenotazioni:

viaggi@africarivista.it

tel. 375 535 3235 (lun-ven 9-16)

ITINERARIO

Giorno 1

Partenza dall’Italia (Milano/Roma) – Addis Abeba

Giorno 2

Addis Abeba – Sodo

Giorno 3

Sodo – Arba Minch – Netchisar Park

Giorno 4

Arba Minch – (Dorze) – Jinka

Giorno 5

Jinka (Mursi) – Turmi

Giorno 6

Turmi (Hamer)

Giorno 7

Turmi (Hamer – Karo)

Giorno 8

Turmi (Hamer- Dassanech)

Giorno 9

Turmi (Hamer- Erborè) – Arba Minch

Giorno 10

Arba Minch – Addis Abeba

Giorno 11

Arrivo in Italia (Milano/Roma)

LA GUIDA:

GIOVANNI MICELI

Sono nato in provincia di Milano, ma mi piace pensare che siamo tutti cittadini del mondo. Ho studiato psicologia e pianoforte classico, che ho insegnato per molti anni. Nel “secondo atto” della mia vita ho avuto la fortuna di potermi dedicare a viaggiare e far viaggiare.
Credo che il viaggio sia la migliore scuola di vita, per tutte le età. La mia seconda casa è l’Etiopia dove ho fondato la Onlus Barjo Imè, a sostegno della popolazione Hamer, che abita la Valle dell’Omo.
Attraverso il progetto TerraFerma ho la possibilità di occuparmi del viaggio in tutti i suoi aspetti: la scoperta di nuove mete, il viaggio esplorativo, la costruzione dell’itinerario e infine accompagnare viaggiatori in varie destinazioni. Mi sento a mio agio in Etiopia, Mauritania, India, Tibet ma sono sempre impegnato a scoprire nuovi luoghi.
In viaggio amo vivere e far vivere emozioni legate al contatto con le popolazioni locali, così che tutti possano tornare arricchiti e con vedute più ampie e costruttive. Lo spirito della scoperta, della condivisione e dell’adattabilità dovrebbero diventare una nuova e più solida base della nostra società.

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