Etiopia, il pilota dell’incidente aereo non era addestrato?

di Enrico Casale

Il comandante del volo Ethiopian Airlines precipitato ad Addis Abeba il 10 marzo scorso uccidendo tutte le 157 persone a bordo non era mai stato addestrato su un nuovo simulatore di volo specificamente realizzato per il Boeing 737 MAX 8: lo ha rivelato un suo collega all’agenzia di stampa Reuters, che riporta la notizia in esclusiva sul proprio sito internet.

Il pilota, il 29enne Yared Getachew, avrebbe dovuto seguire un corso di aggiornamento alla fine di marzo – ha sottolineato il suo collega – due mesi dopo che la Ethiopian Airlines aveva ricevuto uno dei primi nuovi simulatori.

La Boeing, ha detto il collega del pilota scomparso – che ha voluto mantenere l’anonimato – non ha inviato le istruzioni sul nuovo sistema automatico (l’MCAS) installato sui 737 MAX 8 e secondo molti esperti all’origine della sciagura in Etiopia e anche di quella in Indonesia dell’ottobre scorso (quando un altro Boeing 737 MAX 8 è caduto uccidendo 189 persone). La compagnia non ha commentato le dichiarazioni dal pilota.

Boeing installerà un sistema di allarme extra nelle cabine di pilotaggio dei suoi 737 Max. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, il colosso ha deciso di includere una spia luminosa nei nuovi 737 Max e di aggiornare anche quelli esistenti. L’allarme dirà ai piloti se i sensori che indicano l’angolo del naso dell’aereo si muovono in direzioni opposte, un segnale che qualcosa non funziona. La decisione fa seguito alle critiche piovute su Boeing per l’aereo dell’Ethiopian Airlines caduto.

L’Ethiopian Airlines ha però respinto le accuse. Secondo la linea aerea, il pilota era perfettamente in grado di condurre il velivolo.

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