Etiopia, il Pam riprende lentamente la fornitura degli aiuti

di claudia

 Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) sta lentamente riprendendo la fornitura all’Etiopia degli aiuti alimentari, sospesa nei mesi scorsi dopo la scoperta di casi di appropriazione indebita e distrazione dei beni alimentari. Una sospensione che ha interessato 20 milioni di persone, pari a un sesto della popolazione, più 800.000 rifugiati. In una risposta scritta, il Pam ha fatto sapere all’Associated Press che l’agenzia ha iniziato il 31 luglio scorso a distribuire grano a circa 100.000 persone in quattro distretti della regione settentrionale del Tigray, testando “misure e controlli rafforzati per la fornitura di assistenza alimentare”.

Le nuove misure includono la registrazione digitale dei beneficiari, l’apposizione di contrassegni ai sacchi di grano, contatti telefonici di controllo e maggiore formazione per i partner degli aiuti. Il Pam ha detto di auspicare che il nuovo sistema di distribuzione venga implementato il prima possibile in altre zone dell’Etiopia e che garantisca la consegna degli aiuti alle persone che ne hanno realmente bisogno.

Il Pam aveva annunciato a marzo la sospensione delle forniture nel solo Tigray, dopo aver scoperto il furto di grano, quindi a giugno lo stop in tutto il Paese. Anche gli Stati Uniti, principale donatore umanitario sia per l’Etiopia che per il Pam, hanno sospeso gli aiuti alimentari. Contattata dall’Associated Press, l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale ha fatto sapere che la ripresa degli aiuti del Pam non è finanziata dagli Stati Uniti, che confermano invece la sospensione. 

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