Egitto – Condannati poliziotti per omicidio e tortura

di Enrico Casale
polizia egiziana

Un tribunale egiziano ha condannato tre poliziotti a tre anni di carcere per aver torturato a morte un detenuto. Lo riferisce «Youm7», periodico di proprietà privata.

L’articolo aggiunge che insieme ai tre è stato condannato anche un medico a un anno di carcere per aver falsificato un rapporto sull’omicidio.

Secondo la sentenza del tribunale nella regione di Sohag, a sud della capitale, il Cairo, gli agenti hanno picchiato a morte la loro vittima mentre cercavano di costringerlo a confessare un omicidio.

Attivisti per i diritti umani affermano che la tortura è praticata sistematicamente nelle carceri egiziane. Questa condanna può essere una buona notizia per il caso di Giulio Regeni. Sempre più forti sono i sospetti che il ricercatore friulano sia stato ucciso dalle forze dell’ordine dopo aver subito torture inimmaginabili. Finora la complicità di magistrati e poliziotti ha evitato che i responsabili fossero presi e condannati. Questa nuova sentenza però apre nuovi spiragli.

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