Congo, strage in una chiesa cristiana

di Marco Trovato

E’ salito a 17 il numero delle vittime rimaste uccise nell’esplosione di un ordigno rudimentale piazzato stamattina in una chiesa nel nord est della Repubblica democratica del Congo. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito, Anthony Mwalushayi, precisando che circa 39 persone sono rimaste gravemente ferite nell’esplosione, avvenuta durante una messa all’interno della chiesa pentecostale di Kasindi, nella provincia di North Kivu. Il governo ha attribuito l’attacco ai ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf), legati ad estremisti islamici. I dettagli dell’attacco sono ancora confusi, ma in tarda serata, secondo media congolesi, l’Isis avrebbe rivendicato la responsabilità dell’attacco. 

Le violenze contro i civili dilagano nel Congo orientale da decenni, con oltre 120 gruppi armati e milizie di autodifesa che combattono per la terra e il potere. Secondo le Nazioni Unite, quasi 6 milioni di persone sono sfollate all’interno del Paese e centinaia di migliaia di persone si trovano in condizioni di estrema insicurezza alimentare. 

L’attentato nella chiesa arriva a poche settimane dalla visita del Papa che sarà nella Repubblica democratica del Congo e Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio.

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