Confermata la condanna per crimini contro l’umanità all’ugandese Ongwen

di claudia

La Corte penale internazionale (Cpi) ha confermato la condanna dell’ugandese Dominic Ongwen a 25 anni di carcere per crimini di guerra e contro l’umanità. L’ex bambino soldato era diventato uno dei principali leader del movimento armato Lord’s resistance army (Lra). Lo riferiscono le agenzie internazionali ricordando che Dominic Ongwen è stato condannato dalla Cpi nel maggio 2021 per omicidio, stupro e schiavitù sessuale nel nord dell’Uganda nei primi anni 2000. L’ugandese era all’epoca un comandante dell’Lra, una forza ribelle ugandese fondata negli anni ’80 da Joseph Kony.

Radio France Internationale sottolinea che il processo a Dominic Ongwen non ha precedenti nella storia della Corte penale internazionale: è il primo imputato a essere processato per crimini di cui è stato vittima. Dominic Ongwen è infatti stato rapito dall’Lra mentre andava a scuola. I suoi rapitori lo avevano trasformato in un bambino soldato.

Queste sono state le argomentazioni presentate dalla difesa in tribunale. Lo scorso febbraio, uno dei suoi avvocati ha spiegato che l’appello era per un bambino “cresciuto in condizioni molto dure”. Un bambino che il governo ugandese e la comunità internazionale non sono riusciti a salvare dalla morsa malvagia dell’Lra per quasi 25 anni. Un bambino ridotto in schiavitù e ai lavori forzati.

Tuttavia, i giudici, in primo grado e in appello, hanno ritenuto che l’ugandese dovesse essere ritenuto responsabile per il suo ruolo chiave nelle atrocità dell’Lra, nonostante il trauma da lui stesso subito. “La Camera d’appello respinge tutti i motivi di ricorso presentati dalla difesa e conferma all’unanimità la decisione sulla colpevolezza di Dominic Ongwen”, ha dichiarato il giudice Luz del Carmen Ibáñez Carranza. 

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