Colpi di Stato in Gabon: via libera a un’amnistia nazionale

di claudia

Il Gabon dichiarerà un’amnistia generale per i responsabili del colpo di Stato del 2023 e per quelli del tentato colpo di Stato del 2019. Il progetto di decreto è stato presentato nei giorni scorsi alla riunione del Consiglio dei ministri presieduta dal presidente Brice Clotaire Olingui Nguema. Lo riporta il sito di notizie Gabon actu .

“Il progetto di decreto sull’amnistia generale, adottato in conformità con gli articoli 99 e 170 della Costituzione, mira a concedere l’amnistia generale agli autori, ai coautori e ai complici, militari o civili, coinvolti negli eventi accaduti in Gabon tra il 29 agosto e il 4 settembre 2023 e negli eventi legati al tentato colpo di Stato del 7 gennaio 2019” si legge nella dichiarazione finale.

Nguema (nella foto) è salito al potere con un colpo di stato militare nel 2023, subito dopo l’annuncio della vittoria elettorale di Ali Bongo, che, secondo i militari, era “non più degno di fiducia”. In una riunione dei generali, Nguema è stato nominato capo di Stato per un periodo di transizione e, dopo le elezioni presidenziali che si sono svolte ad aprile è diventato presidente a pieno titolo.

L’amnistia va nella direzione di una pacificazione generale nazionale ma non è chiaro se riguarderà anche la presunta detenzione illegale e la tortura della famiglia dell’ex presidente gabonese Ali Bongo Ondimba, sulla quale indaga anche la magistratura francese. L’ex capo di Stato del Gabon ha reso la sua testimonianza il 1 luglio, a Parigi, nell’ambito di una causa che riguarda il periodo di detenzione della moglie e del figlio, Sylvia e Noureddine Bongo, e il periodo di arresti domiciliari imposti allo stesso Ali Bongo dopo la sua destituzione nel 2023. L’ex presidente del Gabon sarebbe stato illegalmente trattenuto agli arresti domiciliari e gli sarebbe stato vietato di uscire di casa, mentre sua moglie e suo figlio sono stati sottoposti a torture che includevano “shock elettrici, annegamento, soffocamento e privazione del cibo”.

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