Camerun, l’Onu stanzia fondi per l’emergenza colera

di claudia
colera

Il sottosegretario generale e coordinatore degli aiuti alle emergenze dell’Onu, Martin Griffiths, ha approvato lo stanziamento di 1,7 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze (Cerf) per sostenere la risposta urgente al focolaio colera in Camerun. I progetti finanziati dal Cerf saranno realizzati nelle regioni del Sud-Ovest e del Litorale dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), a sostegno e in collaborazione con i servizi della pubblica amministrazione e con quelli delle organizzazioni non governative. Lo si apprende in un comunicato dell’Ocha (ufficio per il coordinamento umanitario dell’Onu), di cui InfoAfrica ha ricevuto copia.

Questi progetti forniranno assistenza di emergenza nella gestione dei casi, acqua, igiene e servizi igienico-sanitari alle comunità colpite dall’epidemia di colera nelle regioni sud-occidentali e litoranee del Camerun.

Al 29 maggio 2022, il ministero della salute pubblica camerunese aveva registrato 8.241 casi e 154 decessi nel Paese. Sette regioni sono colpite dall’epidemia, tra cui Centro, Estremo Nord, Nord, Litorale, Sud, Sud-Ovest e Ovest. La regione del Sud-Ovest, che sta già affrontando gravi bisogni umanitari a causa della violenza, rimane la più colpita dall’epidemia di colera con 5.628 casi e 90 morti, seguita dal litorale con 2.208 casi e 58 morti. L’epidemia è iniziata lo scorso ottobre.

“Gli attori umanitari sono mobilitati per sostenere la risposta al colera. Tuttavia, l’accesso alle aree remote rimane difficile poiché la violenza, gli impedimenti ai movimenti e le cattive condizioni delle strade continuano a ostacolare l’assistenza umanitaria nella regione”, ha sottolineato Karen Perrin, capo dell’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari in Camerun. “Questa sovvenzione del Cerf consentirà ai partner umanitari di contribuire a ridurre la mortalità correlata al colera e frenare la diffusione della malattia, salvando numerose vite”, ha affermato Olivier Beer, coordinatore umanitario ad interim per il Camerun. 

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